A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro
“Una giornata storta può capitare a tutti, anche a Rizzoli nel derby, non voglio pensare ad altro. L’assistente non l’ho mai fatto, ma è difficile come lavoro. Tonolini lo conosco benissimo ed è uno degli assistenti più bravi al mondo e non era perfettamente in linea, era spostato a destra di mezzo metro mentre Rizzoli ha trovato la sbagliata storta.
Juve-Empoli sulla carte non dovrebbe portare grandi difficoltà, Calvarese è un arbitro solido, sereno e si fa rispettare. Banti mi piace, sta facendo un’ottima carriera, arbitra all’inglese, fischia pochi falli, ma tutti quelli che meritano il carrellino per cui ha una media cartellini molto alta e si merita il derby di Roma che è forse la partita più difficile del nostro campionato. Irrati ha grande personalità, sta facendo un campionato che gli servirà per ambire al traguardo dell’internazionalità.
Quando assegnai il rigore per quell’intervento su Zalayeta, dal campo quel calcio di rigore sembrava netto, ma rivedendolo non c’era il contatto. All’epoca il giudice sportivo puniva i giocatori che simulavano per cui Zalayeta fu squalificato. Dopo quella partita per 2 mesi e mezzo non ho arbitrato in serie A e la Juve l’arbitrai dopo 2 anni e ad onor del vero ho chiuso la mia carriera proprio arbitrando la Juventus contro l’Udinese. All’epoca c’era un altro designatore, c’era un altro presidente dell’Aia. Rizzoli invece va a fare l’addizionale in Carpi-Sassuolo anche per aiutare un arbitro giovane come Cervellera. Ma, mi piace ribadire che una giornata storta ci può stare”.