A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto l’ex arbitro Mauro Bergonzi.
“L’arbitraggio di Orsato in Juventus-Roma? Ha sviluppato la norma del vantaggio, non la regola. La norma, a differenza della regola, è interpretabile, quindi Orsato non ha commesso errori, poiché, se Abraham avesse sbagliato il gol, non è vero che avrebbe potuto successivamente fischiare il rigore, essendosi concretizzato il vantaggio. Con il termine ‘concretizzare’ non significa che si debba per forza segnare, s’intende invece lasciar finire l’azione. Il fallo di mano di Mkhitaryan? Per me non sarebbe stato passibile di fischio arbitrale. Se avessi arbitrato io la partita, mi sarei comportato allo stesso modo di Orsato.
Le dichiarazioni di Orsato a fine primo tempo? Ha ribadito che un calcio di rigore è il massimo vantaggio possibile per una squadra. Non bisogna stare troppo a sottilizzare sui termini utilizzati, perché sono frasi ‘rubate’ negli spogliatoi durante una partita molto concitata. Trovo assurdo che si faccia polemica anche su un calcio di rigore giustamente fischiato. Non può certo essere colpa di Orsato se Veretout ha fallito il rigore. Il rigore andava ripetuto perché Chiellini è entrato in area? Non posso esprimermi su questo episodio, me lo sono perso.
C’era il rigore dato al Verona contro il Milan? No, all’addetto VAR andrebbe dato un po’ di riposo. L’operato del designatore Rocchi? Sta facendo un bel lavoro, ben coadiuvato dal suo collaboratore Gervasoni”.