Mauro Bergonzi, ex arbitro, ha parlato ai microfoni di “Un calcio alla radio” su Radio Crc.
“Il famoso Napoli-Juve del 2007 che arbitrai? Un arbitro può mettere in conto che può sbagliare. Ho dovuto ricominciare. Ho dovuto lavorare forte e sono tornato a grandi livelli. Ai miei tempi ci davano un foglio dove non potevamo arbitrare per motivi legati alla città o alla famiglia. Addirittura io non ho potuto allenare il Bologna, perché aveva uno sponsor sulla maglia di cui io sono dirigente generale. Pairetto non può allenare la Juve adesso? Non so come funziona al giorno d’oggi. Forse non ci lavora più o forse sarà cambiato di nuovo. Ai miei tempi si compilava questo questionario giustissimo.
Io avevo dialogo con i giocatori? Si è vero, verissimo! Ero anche un po’ un precursore dell’arbitraggio un po’ più confidenziale. Rizzoli bandiera di questa atteggiamento? Siamo stati in tanti. Rizzoli ha fatto una carriera migliore della mia, ma siamo tutti dello stesso corso. Il calciatore così si sente rispettato. Tu devi dialogare con tutti i giocatori, il campione del mondo e quello che retrocede in serie B, passatemi il concetto. Sono tutti contenti in questo modo.
Quanto mi piace fare il dirigente? Bellissimo. Sono stato già squalificato per un paio di giornate per proteste. Quando sei dall’altra parte non te ne rendi conto. Dopo Napoli Juve? Buffon fu gentilissimo. Mi difese alla Domenica Sportiva. L’arbitro è una figura complicatissima. L’arbitro è il più grande egoista della storia (scherza ndr). Fossi stato il designatore avrei mandato Pairetto? Assolutamente sì. Se non ci sono condizioni di preclusione assolutamente sì. Se vuoi arbitrare in serie A, devi essere sereno sempre.
Orsato in Inter-Juve? Orsato ha fatto forse la peggior partita della sua carriera quel giorno. Ancora adesso secondo me non è del tutto ripreso. Gli arbitri sono come calciatori, sono esseri umani. Non sapete che pressione hanno addosso gli arbitri. Bisogna non creare ulteriori tensioni dove non ci sono. Pairetto può fare il Napoli e quindi arbitrerà la partita con la maggior serenità possibile. La mia squalifica? Gli ho chiesto scusa. Ho detto “scusa non accadrà mai più” e se accade qualcosa mi auto-squalifico ( scherza ndr)”.