«Per vincere titoli serve equilibrio». Questo il Rafa-pensiero espresso dall’allenatore azzurro sulle colonne del mensile francese So Foot, in uscita domani.
Il mister spagnolo non si sbilancia sul proprio futuro: «Intanto lavoro, poi si vedrà». Benitez parla di tutto, dagli obiettivi al gioco espresso dal Napoli: «Quando la squadra fa gol, non ne prende, tenendo palla, facendo pressing. Siamo una squadra molto offensiva, che segna 104 gol, ma migliorabile in difesa. Migliorando dietro e mantenendo la cadenza in attacco si guadagna equilibrio che ti fa vincere i titoli».
SCUDETTO «Tutti lo vogliono, ma non pianifico sulle chimere. Qui se vinci una serie di partite sei favorito. Appena ne sbagli una, sparisci dalla corsa. Meglio mettersi in testa che la prossima gara è la più difficile. Si evitano malintesi. Per vincere un campionato serve continuità, che dipende dall’effettivo. Insigne, un giocatore molto importante, è infortunato. Se potessi sostituire i titolari mantenendo il livello della squadra, vinceremmo anche le partite considerate facili. Il talento fa la differenza, la motivazione permette di lavorare. Chi dice che le mie squadre sono performanti solo in coppa, non vede le problematiche che emergono in campionato. Mi considero stratega e molto esigente. All’inizio i giocatori non accettano questa esigenza, ma poi capiscono che conviene, come Callejon, o Koulibaly che sta migliorando».
UN LATINO…METODICO «Sono a Napoli per permettere a questa squadra di bastonare le migliori italiane, e ci stiamo riuscendo. I tifosi fanno bene ad essere fieri di Maradona, ma è importante guardare al futuro. I giovani devono avere come riferimenti Higuain, Hamsik, Inler o Insigne perché sono presente e futuro del club. Che stiamo provando a migliorare, fisicamente, tatticamente, tecnicamente, migliorando le infrastrutture.
Da metodico, capisco la mentalità di Milano dove certe cose erano più facili. Da latino capisco il Sud, quindi qui una cosa la chiedo due settimane prima, non una».