Rileggi la diretta testuale delle dichiarazioni dell’allenatore del Napoli alla vigilia della sfida al Trabzonspor In sala stampa si attende l’ingresso di Rafa Benitez e Dries Mertens che parleranno ai giornalisti in vista della gara di Europa League di domani sera.
Inizia la conferenza stampa con Dries Mertens.
Momento particolare, come pensi di uscirne?
“Penso che sto giocando bene, penso che in Turchia ho fatto una buona partita ho sbagliato solo il rigore. Quando mi guardo allo specchio penso che sto facendo bene”.
Puoi crescere ancora molto?
“Tutta la squadra sta giocando bene, cresciamo insieme e continueremo così”.
Col Sassuolo sei entrato nella ripresa.
“Io voglio giocare sempre ma accetto le scelte del mister. Col Sassuolo ho giocato solo sei minuti ma bene, spero di giocare bene anche domani”.
Credete nel secondo posto?
“Certo, ma vediamo partita dopo partita. Ora c’è prima la gara di domani poi si vedrà per il secondo posto”.
Si dice che tu giochi meglio quando entri a partita in corso. Lo senti anche tu questo?
“Per me è importante dare il massimo o dall’inizio o che sia in corso. Vorrei giocare dall’inizio ma rispetto le scelte, andiamo avanti con tutta la squadra”.
Come ti senti a Napoli?
“Se la squadra vince è importante. Se si perde stiamo tutti male, poi se non gioco non è importante l’importante è che vince il Napoli. Io voglio restare qui”.
La domanda del direttore Paolo Del Genio: E’ importante essere sempre pronti anche partendo dalla panchina?
“Stiamo tutti bene e tutti sono pronti per giocare, come chiede il mister”.
Ti ha dato fastidio vedere un voto basso in pagella?
“Che giornale è stato? (ride). Io non leggo i giornali”.
Come mai hai perso la freddezza dagli 11 metri?
“Devo fare meglio ma anche se ho sbagliato abbiamo sempre vinto e questo è importante”.
Quanto tenete all’Europa League?
“Vogliamo fare bene anche domani. In Europa League sono tutte delle belle gare”.
Qual è il tuo bilancio qui a Napoli?
“Posso fare meglio. Ma ho firmato per cinque anni e starò qui. A Dimaro, quando firmai, dissi che facevo 10/15 gol e ne feci 14, quest’anno ne voglio fare ancora di più. Per me è importante vincere e segnare nella prossima gara”.
Inizia la conferenza stampa di Rafa Benitez.
Può il Napoli pensare al Torino visto il vantaggio sui turchi?
“No, dobbiamo pensare a questa partita. Siamo seri, affrontando la gara di domani. Il calcio è particolare, se dopo il primo tempo le cose siano buone allora gestiremo la gara ma prima no”.
Pensa che la rosa sia più forte dell’anno scorso?
“La squadra lo ha dimostrato e deve ancora migliorare. Tutti vogliono fare bene e questa competizione tra loro serve per fare sempre meglio, per crescere”.
Le scelte della formazione segue un programma o tiene conto del campionato?
“La prima cosa seguiamo come stanno i giocatori. Se Duvan sta bene e Higuain non segna si vede che sta meglio il primo. Qualcuno giocherà altri no ma chi non giocherà domani poi lo farà contro il Torino”.
Contro la Lazio niente tifosi. Cosa ne pensa?
“Questo è un problema che riguarda chi è più sopra. La legge è sbagliata, i tifosi devono assistere alla gare”.
Che ruolo può avere il Napoli in Europa League?
“Vinciamo questa e poi vediamo”.
Domani ci sarà Rafael?
“Nella gara col Sassuolo c’era un 50-50 anche per domani sarà così. Pensiamo un po’ e poi decidiamo, come ho detto prima su Duvan e Higuain vale anche per Andujar e Rafael”.
Queste scelte mettono anche lei un po’ in difficoltà?
“Si, ma abbiamo un vantaggio e questo mi da l’opportunità di gestire bene la rosa. Per me la competizione tra loro è fondamentale. Mertens può giocare bene, sono contento del suo approccio alla gara, può fare anche la fase difensiva. Chi gioca domani e nelle altre gare può dimostrare di essere preparato”.
Può gestire le risorse in questo modo?
“Si, sappiamo che non dobbiamo giocare con fretta e ansia. Io così posso chiedere ai giocatori di fare sempre meglio”.
Lei ha parlato con Rafael della sua scelta?
“Io devo pensare a gestire 25 giocatori, l’ambiente. La prima cosa importante è vincere, poi prendo la mia decisione. Per me Andujar stava facendo bene ed ha giocato lui, ora abbiamo due portieri forti”.
Gabbiadini titolare domani da centravanti?
“Non credo”.
La domanda del direttore Paolo Del Genio: i turchi non sono deboli. La sua valutazione sulla gara qual è?
“Giocare in Turchia non era facile, i tifosi sempre al fianco della squadra anche se perdevano. I giocatori hanno messo in campo il lavoro fatto durante la settimana. Loro sono feriti e vorranno rifarsi in più rientrano due giocatori forti”.
La prima volta che abbiamo visto Callejon e Gabbiadini non hanno trovato i tempi per alternarsi bene, mentre da soli lo fanno bene.
“Ognuno ha la sua opinione. Non è andata bene perché Duvan ha giocato meglio, l’importante è aver vinto”.
Come è stato convinto da Duvan?
“In amichevole fece un gran gol. Poi parlammo con lui. La sua crescita è dovuta dal suo lavoro e dallo staff che lavora insieme a lui. Ha un valore particolare, è merito di tutti”.
Che formazione andrà in campo?
“Mi piacciono le gare dove posso cambiare giocatori. Abbiamo fatto gare dove ho cambiato 7 giocatori e abbiamo vinto. Poi se va male è colpa mia, se va bene è merito loro”.
Teme più il ritorno della Roma o il calo di tensione del Napoli?
“Per me è importante il segnale che possiamo dare. Se restiamo concentrati senza fare errori siamo forti, se facciamo errori caliamo. La nostra fora non è quello che fanno gli avversari”.
A cosa è dovuta la profondità di certi giocatori?
“La differenza dipende da chi gioca e dalle loro qualità. Con Hamsik ho avuto molto possesso palla”.