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Benitez: “A Roma per vincere. Impressionato da Insigne, ecco cosa manca a Callejon. E nell’uovo di Pasqua vorrei…”

Terminata la conferenza stampa di Rafa Benitez a Castel Volturno. Tanti i passaggi interessanti su cui si è soffermato il tecnico del Napoli. Ecco le parole di Benitez alla stampa prima di Roma-Napoli che si giocherà domani alle ore 14:30. 
Tema centrale la sfida contro i giallorossi, ma anche il futuro e la condizione psico-fisica di alcuni giocatori.

Il Match contro la Roma.
Contro la Roma è una partita importante, mancano tante giornate e tanti punti alla fine e in questi 2 mesi dobbiamo fare bene. Avremo gare che si possono vincere, dobbiamo far bene nei prossimi due mesi. Per la Roma e per il Napoli è una partita importantissima“.

Il futuro al Napoli?
“Nelle prossime settimane vedrò il Presidente e ragioneremo sul futuro”.

La rincorsa alla zona Champions.
L’ho detto anche ai giocatori, quella di domani è una partita per la Champions. Dovremo stare attenti, ma l’ultima gara è contro la Lazio, poi affronteremo Cesena e Parma. Con questa partita possiamo riavvicinarci e recuperare fiducia, abbiamo la fortuna di essere in corsa su più fronti”.

Quanti punti il Napoli deve racimolare fino a fine campionato?
“Non ho fatto calcoli. Prima c’è la Roma, poi arriva la Fiorentina come dico sempre bisogna guardare ogni partita. La squadra sta bene”.

Che squadra si aspetta domani?

“Giocare a Roma non è facile, Garcia è un ottimo allenatore ma andremo lì per fare una buona gara”.

Come si gestisce il calo?

“Ho parlato con tutta la squadra. Chi gioca meno deve dare una mano, ho fiducia in loro”.

Che risultato si aspetta?
“Spero in una bella gara, non è una piazza facile ma abbiamo fiducia in noi stessi”.

Il rientro di Higuain, pronto per la partita?
“Ho parlato con lui ieri, ha lavorato bene questa mattina. Ho visto, come al solito, la squadra lavorare molto bene. Sono positivamente impressionato da Insigne, ha lavorato bene questa settimana e sarà un valore aggiunto in questi mesi. Dal punto di vista fisico sta bene, non so se può partire dal primo minuto”.

A che punto è Insigne?
“Sono positivamente impressionato dal lavoro di Insigne in questi giorni, una partita è però diversa rispetto ad un allenamento”.

Sugli errori da evitare.
“In queste gare la squadra non ha reagito bene, ci manca la maturità. Con le grandi facciamo bene solitamente. Se restiamo concentrati e facciamo come nella gara d’andata e in tante altre gare, si può andare a Roma per vincere”. 

Il recupero di Gargano.
“E’ importante per noi, è stato convocato e sono felice che sarà con noi a Roma”.

Il Napoli e le tre competizioni.
“Ho parlato con la squadra sia ieri che oggi. Tutti sanno di essere importanti in questo finale di stagione. Chi gioca di meno dà sempre il massimo, ho fiducia nella mia rosa. Se facciamo qualche errore fa parte del calcio, ma dal punto di vista mentale siamo pronti per affrontare tutte e tre le competizioni”. 

Sul confronto con Garcia
“Giocare a Roma non è facile, è un allenatore esperto e sa cosa fare. Noi faremo una buona partita così come farà la Roma, con la qualità che ha, nonostante gli infortunati”. 

Ancora sul match di domani.
Alla squadra ho detto di restare tranquilli. Se ci va bene il discorso è più semplice, altrimenti dovremo continuare a lavorare. Dovremo insistere fino alla fine, la gara di Roma è importante, ma non decisiva. Io penso di andare lì per vincere”. 

Su Callejon.
“I giocatori che devono fare gol dipendono anche dalla fortuna e dalla loro fiducia. E’ il giocatore nostro più veloce e che corre di più. Higuain faceva venti scatti a partita, Callejon solitamente ne fa circa 30. L’intensità c’è, ma gli manca il gol, la fiducia e la fortuna”.

Il suo rinnovo in bilico può influenzare la squadra?
“La mia esperienza mi dice che ogni partita va giocata per vincere. Sono stato al Chelsea con la consapevolezza di andar via, ma sono arrivato alla fine della stagione vincendo l’Europa League. Io non mollo mai”.

La domanda del direttore Paolo Del Genio: ti aspettavi le milanesi dietro o credevi in un altro campionato?
“Non è buono per noi. Allegri ha dimostrato il suo livello. La Roma l’anno scorso ha fatto 85 punti ma non sempre è facile fare il record. Però è positivo per il calcio italiano aver squadre con pochi punti. Dobbiamo concentrarci per le prossime partite”.

E’ possibile avere sempre l’ansia per non vincere nulla?
“Io provo a mandare messaggi: l’obiettivo è far vincere qualcosa però non è facile perché altre squadre hanno soldi e calciatori forti. L’anno scorso abbiamo fatto un passo avanti ma anche quest’anno visto che abbiamo vinto la Supercoppa. Si può fare ancora meglio ma siamo ad un punto positivo e possiamo ancora crescere”.

Classifica di Serie A.
“Non è positivo per noi che la classifica sia così corta. Allegri sta dimostrando di essere un buon allenatore, ma si sapeva che col fatturato maggiore si vince. Ci si aspettava di più dalla Roma, ma non sarebbe stato facile ripetere la stagione scorsa. E’ bello per il calcio italiano avere così tante squadre forti in poche posizioni ravvicinate”.

Progetto continuo anche senza Champions?
“Io provo a dire che non è così. L’obiettivo è lasciare il Napoli ad un livello alto, in modo che si possa vincere qualcosa, ma non è facile. Le altre squadre sono più ricche ed hanno organici forti. Cambiare questo Napoli dopo gli addii di Cavani e Mazzarri è già tanto facendo il record di punti in campionato. Qui non basta vincere la Supercoppa, così come non basta essere competitivi su tre fronti. Per me il bilancio è estremamente positivo”.

Ti stupisce il primato della Juventus? 
“No, non mi stupisce. Allegri sta dimostrando il suo valore, la squadra è la più forte. In chiave Champions è positivo per il calcio italiano avere tante squadre in pochi punti”.

Allenatore più simile a Benitez?
“Io seguivo Arrigo Sacchi, stimo molto Pep Guardiola. Conte è un buon allenatore, così come Rudi Garcia e Allegri. Mi piace molto Sarri, ma una cosa è allenare una squadra da metà classifica e una cosa è gestire un gruppo da vertice”. 

Su Totti.
“Io mi concentro sulla mia squadra, la Roma saprà come rtimpiazzare un calciatore di qualità come Totti”.

Cosa vorrebbe nell’uovo di Pasqua?
“I tre punti, naturalmente”.


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