Il giornalista de Il Sole 24 Ore, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc.
Queste le sue dichiarazioni:
“Tra costi fissi e ricavi fissi il Napoli registra un piccolo squilibrio.
Gli azzurri hanno un fatturato di circa 110 milioni, ancora troppo basso per un club che aspira a diventare top. I costi ammontano a circa 120 mln, che ha risparmiato sull’ingaggio del Pipita, e dalle cessioni di Valdifiori e Lopez.
Tuttavia ha acquistato 7 giocatori, quindi ha avuto un surplus, anche dati i rinnovi affrontati e ancora da affrontare.
Per aumentare il fatturato servirebbero investimenti importanti su stadio ed altro che per il momento non sono stati fatti, il Napoli insomma è una società che spende più di quanto incassa, ma fortunatamente è cambiato qualcosa:
la Uefa ha approvato una riforma della Champions, l’Italia avrà 4 squadre direttamente ai gironi.
Con la campagna acquisti che ha fatto, con giovani di prospettiva, il Napoli può stabilmente essere tra i primi 4 in Italia nei prossimi 5 anni, il che significa accedere a ricavi strutturali di 30-40 mln all’anno in più. De Laurentiis dunque potrà evitare di mettere mano al portofoglio per risanare il bilancio, evitare di cedere giocatori importanti, ed affrontare anni più sereni.
Il 2016 si chiuderà in rosso, il 2017 molto probabilmente si chiuderà in attivo, considerando la plusvalenza di Higuain e gli introiti della Champions, ma anche un eventuale rosso ulteriore non sarebbe preoccupante, il Napoli ha delle riserve di 30-40 milioni accumulati nei 7-8 anni di utile arrivati prima di questa due stagioni”.