Marco Bellinazzo ha parlato a Teleclubitalia del bilancio del Napoli:
“E’ una fase delicata per il Napoli. Le esigenze erano di mantenere l’organico ed i costi sono enormi per gli ingaggi e gli ammortamenti, ovvero i prezzi dei cartellini che pesano in base al numero di anni di contratto. Ad esempio i 25mln di Meret per cinque anni di contratto oltre all’ingaggio devi considerare 5mln l’anno di ammortamenti. Il Napoli chiuderà in rosso di una quindicina di milioni di euro come ammesso dallo stesso ADL. Il Napoli per la prima volta chiude in rosso nonostante la Champions. E’ stato fatto uno sforzo con gli ingaggi ad esempio per tenere Insigne e Mertens.
Il Napoli s’è autofinanziato in questi anni, lo fa ancora, in un panorama dove anche la Juve ha oltre 300mln di debiti. Bisogna però capire se i debiti li fai per tenere la squadra e pagare gli stipendi ed è un conto, se li fai per investimenti per strutture è un altro. Cioè non per sfizi, ma debiti per comprarsi una casa per intenderci. Il problema è stato trovarsi di fronte la Juventus per forza economica e politica perché il club ha portato la squadra al top in Italia. L’obiettivo è restare a questi livelli, senza smarrire la filosofia di auto-finanziamento.
Il problema è anche lo stadio, non tanto per la proprietà ma per la qualità. Ad esempio l’Inter non ha lo stadio di sua proprietà, ma tra derby e Champions incasserà con due sold-out quasi 10mln di euro per due partite. Il Napoli non ha potuto far partire neanche la campagna abbonamenti e non ha ricavi extra da parcheggi, ristoranti ecc.
Tesoretto? La riserva era di 90mln di euro dopo l’addio di Higuain, è in cassa, ma dovrebbe perdere una quindicina di milioni ed anche quest’anno ADL ha detto che potrebbe perderne una ventina. Quindi quella somma va scalata dalla riserva. Più che un tesoretto sono proprio dei risparmi per coprire eventuali rossi, non sono somme da riversare sul mercato”.