Sul proprio profilo Facebook Marco Bellinazzo ha detto la sua riguardo il caso plusvalenze della Juventus.
Bellinazzo: “Il ricorso alle plusvalenze gonfiate non si risolve con inchieste e processi”
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“Il ricorso a plusvalenze gonfiate per aggiustare i conti è un problema strutturale e come tale non si risolve con inchieste e processi (ma in Italia è cosi).
È un problema di sistema. E mi aspetto ora che tutte le procure aprano indagini sui club coinvolti nelle cosiddette operazioni a specchio, poiché queste implicano la consapevolezza e dunque la complicità di due club.
Da quello che si evince dalle intercettazioni i dirigenti della Juve hanno spinto sulla leva delle plusvalenze per sistemare i conti. È vietato? No. Esiste un listino prezzi che dica qual è il prezzo giusto di un calciatore ? No. Chi lo fisserà? La Procura o un perito? Bah…
Il problema strutturale delle plusvalenze fittizie specie a specchio è che sono cambiali, creano costi attraverso gli ammortamenti dei cartellini acquistati ipotecando il futuro dei club. È già accaduto in Serie A e non solo come ho scritto ne #lafinedelcalcioitaliano
Dunque a prescindere da come finiranno le inchieste il problema strutturale delle plusvalenze va risolto cambiando le regole. Come?
In primo luogo eliminando i ricavi da calciomercato dai ricavi rilevanti per iscriversi alla Serie A. O da quelli del fair play finanziario @UEFA
In secondo luoogo stabilendo ad esempio che le plusvalenze si possano iscrivere tra i ricavi non subito ma come avviene per i costi degli ammortamenti ovvero dividendole per il numero degli anni di contratto del giocatore venduto (specie nelle operazioni a specchio).
Sono solo 2 esempi. Studiando accuratamente il caso si possono trovare rimedi ancora più efficaci.
I processi non mi persuadono. Ne abbiamo già visti troppi, in tanti ambiti, senza che nulla cambiasse.”