Il noto giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, in un articolo pubblicato oggi ha fatto il punto sul presunto interesse della Juventus per Cristiano Ronaldo, spiegando come l’affare potrebbe concludersi.
Dopo aver chiuso in positivo i bilanci del 2016 e del 2017, i bianconeri chiuderanno in negativo quello del 2018, a causa dell’aumento del monte ingaggi (da 97 a 104 milioni) e degli ammortamenti (da 40 a 53 milioni). E un eventuale arrivo del portoghese non farebbe altro che peggiorare la situazione.
Inoltre, qualora il Real accettasse un’offerta da 100/120 milioni, la Juve dovrebbe garantire a Ronaldo uno stipendio di almeno 30 milioni, sobbarcandosi dunque circa 100 milioni di costi aggiuntivi su un ipotetico contratto di quattro anni (70 milioni di ingaggio, imposte incluse, più 30 di ammortamento).
Tuttavia, un’eventuale cessione di Gonzalo Higuain permetterebbe di risparmiare 15 milioni del monte ingaggi che, uniti all’addio di Buffon e conseguente arrivo di Perin, arriverebbero a 20. Bisognerebbe, inoltre, aumentare i ricavi di circa 40/50 milioni, tramite l’aumento dei prezzi dei biglietti (che l’arrivo di Ronaldo “giustificherebbe”) e l’aumento del 15% dei soldi incassati dai diritti televisivi.
Attualmente, gli introiti della Juventus si aggirano intorno ai 75 milioni per sponsorizzazioni e pubblicità e ai 19 per il merchandising: quasi 100 milioni, che l’acquisto di Ronaldo contribuirebbe ad aumentare del 30%). Dunque i conti potrebbero tornare.
Ma se, come detto da molti, l’obiettivo di CR7 fosse quello di superare Leo Messi, arrivando a 50 milioni di ingaggio, le cose si complicherebbero. È qui che la casa-madre Exor-Fiat-Chrysler potrebbe giocare un ruolo importante. Non finanziando direttamente l’acquisito, ma incentivandolo con ricchi contratti che facciano di CR7 un testimonial globale della casa automobilistica.
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