Il noto giornalista del “Sole 24 Ore” Marco Bellinazzo è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
Questi alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.
“Devono essere gli esperti a pronunciarsi. Se ci sono i presupposti si procede, altrimenti si aspetta che non ci siano rischi o comunque un rischio basso per gli atleti e chi lavora attorno.
Poi c’è il problema economico. Il sistema Serie A foraggia tutto lo sport italiano, per cui si pagano imposte per un miliardo e tre che derivano dalla Serie A. Di questo un terzo finiscono a Sport e Salute.
Bisogna in qualche modo cercare di tenere in piedi questo sistema. La Serie A ha stilato un contratto con le tv molto più solido di quanto fatto in Inghilterra o Germania, soltanto di fronte ad un atto della Lega poi le televisioni potrebbero chiedere uno sconto ai club, mentre se la Lega si mettesse nelle condizioni di giocare, ancora le tv dovranno pagare per questo ed il prossimo anno fino all’ultimo euro.
La mie sensazione è che comunque si cercherà di giocare. Il 18 si dovrebbero riprendere con gli allenamenti, la prospettiva è quella di riprendere a giocare, anche a metà giugno, in modo da legittimare il contratto televisivo, per far incassare i soldi alle squadre di Serie A.
Se si è fortunati si arriva fino in fondo, se non si è fortunati, di fronte ad un caso, si potrebbe interrompere un campionato, vanificare la ripresa ma comunque legittimare il contratto con le tv.
Se la classifica sarà diversa da quella attuale, se la Lazio dovesse finire davanti alla Juve prima di un ipotetico ulteriore stop, a chi andrebbe lo Scudetto? Questo è uno dei temi di dibattito.
Di fronte ad una crisi di questa portata bisognava mettere tutti insieme, condividere un sacrificio economico e cominciare a programmare la prossima stagione. Resterà, ad esempio, il problema degli stadi”.