Il Bayern Monaco, modello di riferimento per il Napoli, come più volte sottolineato dal presidente De Laurentiis, che nel corso degli anni ha stretto solidi rapporti con il club tedesco, ha chiuso la scorsa stagione con un fatturato record di 528 milioni di euro, generando un incremento del 22% rispetto al bilancio relativo all’esercizio precedente, consolidandosi ulteriormente come uno dei club più ricchi d’Europa ed entrando a fare parte, con Real Madrid, Barcellona e Manchester United, di quelle società di calcio che possono vantare ricavi superiori a 500 milioni di euro.
Secondo i dati anticipati dal magazine tedesco Focus, e confermati dallo stesso club bavarese, il bilancio del Bayern 2013/14, ha registrato un utile netto di 16,5 milioni, in crescita di 2,5 milioni rispetto al risultato netto del 2012/13, anno culminato con la vittoria del triplete (Champions League, campionato e coppa di Germania).
Tale risultato è, sicuramente legato alla crescita dei ricavi, che hanno registrato un aumento del 22% anno su anno, grazie all’apporto delle sponsorizzazioni ed alle entrate garantite dal merchandising. Un aspetto, quest’ultimo, che fa del Bayern una delle società sportive più efficienti del mondo per quanto riguarda lo sviluppo delle attività commerciali che, sempre secondo Focus, hanno generato introiti per 110 milioni di euro, in crescita di 22,2 milioni rispetto al 2012/13.
In particolare, secondo Focus, il club ha venduto 1,2 milioni di maglie, ad un costo di € 60, cioè, sotto la media internazionale dei costi delle maglie delle squadre di calcio europee, che si attesta sui € 77.80: le altre squadre della Bundesliga, tutte insieme, non hanno raggiunto tale cifra.
Nel bilancio del Bayern 2013/14 dovrebbero inoltre essere contabilizzati gli effetti dei 110 milioni versati dal colosso assicurativo Allianz per sottoscrivere l’8,33% del club nell’ambito dell’aumento capitale riservato dello scorso febbraio. I fondi versati dal gruppo finanziario, che partecipa attivamente alle sorti finanziarie del club tedesco, insieme ad altri due colossi come Adidas e Audi, sono serviti alla dirigenza del Bayern Monaco per estinguere il debito residuo acceso per la costruzione dell’Allianz Arena, costato complessivamente 340 milioni.
Analizzando il grafico relativo ai ricavi generati dalle 5 società europee più performanti, rispetto a quelli generati dalle principali squadre italiane, emerge tutto il divario che, poi, è ben visibile anche sul campo, se non si ridiscute tutto il nostro modello calcio, con il passere degli anni, il divario crescerà e, paradossalmente, rischieremo di essere un calcio di serie B, altro che Champions.
Fonte: CalcioFinanza