In un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul “Corriere dello Sport” oggi in edicola il nuovo centrocampista dell’Inter Nicolò Barella ha parlato del suo trasferimento in nerazzurro.
“Conte mi chiamava in vacanza ed è stato gratificante, mi sono sentito importante se uno dei migliori allenatore al mondo ti vuole in rosa.
Avevo condiviso con il Cagliari un programma ben preciso, ovvero che sarei rimasto fino a giugno e poi avremmo stabilito insieme cosa fare. Sapevo che il Napoli era interessato a me ma non ho mai avuto nella testa di cambiare maglia durante il mercato invernale. Sì, ho rifiutato un’offerta ricca del Napoli, ma non ho mai pensato ai soldi in carriera. Al primo posto ho sempre messo, a pari merito, l’ambizione e il bene mio e della mia famiglia. Poi i soldi.
Il presidente Giulini aveva un accordo con i giallorossi, ma gli ho spiegato che se non fosse riuscito a trovare un’intesa con l’Inter, sarei rimasto a Cagliari. Non dovevo scappare da casa mia, ero tranquillo e non avevo fretta. Poi per fortuna i due club hanno firmato”
Non volevo andar via a tutti i costi, ma l’offerta dell’Inter era un’occasione da non farsi sfuggire per il bene della mia carriera. So che una parte dei tifosi non ha preso bene il mio addio. C’è un forte legame con la Sardegna e mi dispiace che qualcuno non abbia capito la mia scelta”.