Domani sera, alle ore 21, prenderà il via Barcellona-Napoli. Una sfida importantissima per gli azzurri così come per i blaugrana, con una storia molto diversa tra i due club ma accomunata da un argentino: Diego Armando Maradona.
Una storia molto diversa tra i due club che parte già dall’anno di fondazione: 1899 per il Barcellona, 1926 per la SSC Napoli. Una differenza di 27 anni per la nascita dei due club ed una differenza ben visibile anche a livello di Palmarès. Il club catalano, infatti, con 75 titoli nazionali ufficiali vinti dall’anno della sua nascita risulta il club più titolato a livello nazionale; ovviamente, il Barcellona non sfigura neanche a livello internazionale con i suoi 20 trofei totali vinti. Senza contare che ha centrato il Triplete ed il cosiddetto “Sextuple”, ovvero i sei trofei in palio nel corso dell’anno solare.
Per quanto riguarda il Napoli, invece, dall’anno della sua nascita i trofei nazionali totali sono 12 mentre quelli internazionali sono 2, con la Coppa UEFA come trofeo più importante a livello internazionale. Una differenza di Palmarès notevole tra le due squadre, anche se il club partenopeo risulta la squadra meridionale più titolata a livello nazionale ed internazionale.
Maradona, il nome che accomuna la storia dei due club
El Pibe de Oro cominciò la sua avventura europea da calciatore con il trasferimento, nel 1982, al Barcellona. Maradona trascorse solo due anni nel club catalano, due anni caratterizzati da diversi infortuni e da un’epatite virale che lo costrinse a rimanere fuori gioco per tre mesi. Quando recuperò completamente dall’epatite, Diego si trasferì al Napoli dopo una complessa trattativa con il Barcellona.
Da lì, si sa, è storia con Diego che ha fatto sognare e vincere un’intera città; nonostante le tante differenze tra i due club, è doveroso sottolineare che è proprio lui, El Pibe de Oro, a fare da punto di incontro tra le storie di Barcellona e Napoli.
Il Napoli è in crescita come valore, il Barcellona è una potenza affermata in Europa
La sfida di domani sera vedrà di fronte un club che si sta imponendo come il più ricco del mondo mentre l’altro con il suo valore in crescita. Il Barcellona, infatti, può vantarsi di essere il club più ricco del mondo: nel 2019 il fatturato ammontava a 990 milioni di euro totali, mentre in questo 2020 si stima che dovrebbe superare il miliardo di euro. Ben diversa la situazione del Napoli, con un fatturato che sfiora i 300 milioni (al 30/6/19); cifre quasi agli antipodi, ma per il club azzurro raggiungere questi livelli vuol dire tanto.
Con gli arrivi di gennaio, poi, il Napoli ha superato quota 100 milioni per quanto riguarda il monte ingaggi della rosa. Il Barça detta legge anche qui a livello europeo: 671 milioni di monte ingaggi, una cifra che gli ha permesso di superare il Real Madrid in questo campo. La forbice è ampia tra i due club, sia a livello di monte ingaggi che di fatturato, e lo si vede anche dal valore totale della rosa: quella del Napoli arriva quasi a 535 milioni come valore totale, quella blaugrana a 983 milioni.
Numeri incredibili quelli blaugrana, ma non sono da sottovalutare quelli del club azzurro dato che sono segno di una crescita costante frenata leggermente solo nell’ultimo periodo. Diciamo che un titolo adatto a questa sfida di Champion’s League potrebbe essere il seguente: Davide che sfida il Golia europeo. E chissà se il finale di questa sfida non sia come quello della famosa leggenda; non bisognerà attendere molto per conoscerne l’esito.