A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Alessandro Barbano, giornalista ed editorialista del Corriere dello Sport.
“Il Napoli non è tanto una squadra completa perché ha dei punti di incompletezza ma è una squadra molto ricca che propone alternative che spesso funzionano. Spalletti ha saputo dare consapevolezza, carattere e dignità atletica, tecnica e tattica che nel passato non c’era. Il Napoli ha un Napoli 2 e anche un Napoli 3, che ha chiuso la partita. Ounas è il rincalzo del rincalzo ma ha qualità straordinarie. Mertens era in condizioni finalmente degne del suo lignaggio e questo fa piacere. Spalletti ha quindi ammortizzato alcune cadute fisiologiche legate a infortuni e stanchezza, spero lo facciano anche in coincidenza della Coppa d’Africa. Chiaro che il problema in difesa esiste: ieri Juan Jesus ha fatto degnamente il terzino ma dava subito la palla indietro perché senza esperienza di affondo. Non può essere quella la sostituzione di Mario Rui. In copertura certamente lui garantisce più di Malcuit ma nessuno dei due è l’alternativa.
Demme non è Fabian Ruiz ma ieri non ha sfigurato contro una squadra non irresistibile. A centrocampo c’è questo giocatore straordinario che è Anguissa: la sua condizione atletica è un dono del Padreterno ma ha pure un’intelligenza tattica che aiuta il regista. Il Napoli è una squadra forte, non perfetta e non imbattibile. Abbiamo visto che senza Osimhen e Insigne si soffre, contro il Verona il banco di prova sarà senza Koulibaly. Impossibile pensare di non pagare pegno fino a giugno per un assortimento difensivo insufficiente. Ma so che il Napoli si sta guardando attorno in tal senso, sarebbe un peccato compromettere le cose perché manca il rincalzo dei terzini e dello stopper.”
Scudetto?
“Preferirei una corsa a due se io potessi ma si può dire tutto il contrario di tutto. Una corsa a due sarebbe meno sfiancante, anche perché mettere fuorigioco l’Inter che ha già vinto lo Scudetto e ha già trovato la condizione per vincere tante partite di fila significa trovare una soluzione. Il Milan è una squadra ricchissima ma che ha meno equilibrio del Napoli, ne sono convinto. In questo Spalletti è ancora più maestro di Pioli. La squadra ha un’età media bassissima nonostante Ibrahimovic e Giroud. Ibra può fare 2-3 partite bene ma è destinato ad avere delle pause.
La corsa a due sarebbe per il Napoli la condizione migliore per affrontare il campionato. Chiaramente il Milan adesso è avvantaggiato perché virtualmente è fuori dalle coppe, dovrà gestire la rosa sul campionato. Potrebbe andare bene come all’Inter ma anche male. Sono tutte situazioni che hanno un lato positivo e un lato negativo. Faccio fatica a dire cosa sarebbe meglio ma se io potessi giocare una schedina sul derby io mi giocherei l’1X.”