Adriano Bacconi ha parlato ai microfoni di Radio Marte della partita tra Napoli e Spezia, analizzando le nuove formule tattiche di Sarri.
“Quella con lo Spezia è stata una partita anomala sia per motivazioni che per formazione. C’era poca intesa tra i giocatori del Napoli, ma a sprazzi hanno tutti fatto vedere le loro qualità. Rog in occasione del gol di Gabbiadini ha fatto vedere le sue qualità, il cambio di passo, la classe nel passaggio e la freddezza nell’assist. E’ un lavoro di scouting fatto in estate e ne parliamo solo a gennaio, è stato un processo tardivo, forse poteva essere accelerato questo processo.
Rog è un’alternativa ad Allan, Diawara per Jorginho e Zielinski di Hamsik, queste erano le coppie a centrocampo, Giaccherini per Callejon, Mertens per Insigne e Gabbiadini per Milik invece in attacco. L’unico che non riesce a fare il sostituto del titolare è Zielinski, perchè il ruolo di Hamsik resta insostituibile, soprattutto per la visione di gioco che ha lo slovacco che il polacco non ha.
Giaccherini è un jolly, era stato pensato come stostituto di Callejon ma non è quello il suo ruolo. Lui solitamente parte da sinistra, sia come esterno che come interno. Con l’infortunio di Milik avrebbe potuto trovare più spazio come sostituto di Insigne. Nel Napoli c’è stata un’evoluzione verso il 4-2-3-1 e in quel modulo potrebbe trovare più spazio, se non verrà ceduto, cosa che sarebbe un’ammissione di colpa.
L’infortunio di Milik ha cambiato il modo di giocare del Napoli, fraseggi a palla bassa, tracce interne, molti meno cross con li esterni più a convergere al centro. Ora con Pavoletti si ritornerà un po’ al passato, con gli esterni più larghi e la sovrapposizione dei terzini per mettere le palle in mezzo, con Pavoletti molto bravo a chiudere sul primo palo, un po’ come Higuain. Non sarà un cambiamento, ma un ampliamento delle possibilità”.