L’avvocato della SSC Napoli, Mattia Grassani a Maracanà, a TMW Radio, ha parlato del caso Lazio-Torino. Ecco le sue parole.
Analogie tra Lazio-Torino e Juve-Napoli?
“Certamente sì, anzi il caso Lazio-Torino è più chiaro di Juve-Napoli. La patologia dei giocatori del Torino era ben nota da giorni rispetto a quella dei giocatori del Napoli. Anche Gravina ha detto che la partita non era disputabile per il precedente. Il parere del Collegio di Garanzia è la regola da seguire, ma la Lega ha reiterato l’atteggiamento del ‘si gioca a ogni costo’, creando confusione. Ci aspettiamo che, senza arrivare al terzo grado, sia il giudice sportivo a decidere quando rigiocare la gara”.
“E’ ovvio che in una fase così avanzata della stagione con tutti questi ricorsi non si potrà avere né il 3-0 a tavolino né la nuova data per la partita in tempi brevi. Per Juve-Napoli la decisione è arrivata dopo oltre due mesi dalla data in cui si doveva disputare la partita. Rischiamo di fare una partita ‘balneare’. Se la Asl decide che non si gioca, non si gioca, altrimenti si compie un reato”.
La Asl impedisce ai giocatori di non andare o al Torino come club?
“In quello del Napoli erano indicati i nominativi tutti i giocatori e tecnici. Credo che sia lo stesso per il Torino”.