Serie A

Avv. Juventus: “No al cambio nomi contro il bagarinaggio”

C’è un solo modo per evitare il favorire del bagarinaggio, è quello che stiamo facendo per la Champions League: non si può fare il “cambio nome. Con gli abbonamenti, per venire incontro al tifoso, abbiamo ridotto a tre il numero di cambio nome negli abbonamenti nel corso dell’anno“. Lo ha detto il legale della Juventus in Antimafia, Luigi Chiappero: “Il problema del bagarinaggio è il riservare un numero di biglietti a delle persone che possono poi cambiare il nome: è il “cambio nome” il problema. Piuttosto che fare una legge sul bagarinaggio, difficile da controllare, vietando la possibilità di cambiare il nome dell’utente, il problema si risolve”.

“Noi ammettiamo quanto ci viene contestato sulla gestione della vendita dei posti assegnati, ma quello che non ci consente oggi di andare dal procuratore federale per chiudere (patteggiando) la partita, è che c’è un’affermazione non vera che dice di aver in qualche modo utilizzato, sapendolo, la figura di Dominello, della cui provenienza noi eravamo totalmente all’insaputa”. 

“Escludo in modo assoluto che ci siano stati rapporti amicali tra Rocco Dominello e il presidente della Juventus, non ho trovato nulla di questo tipo nelle carte, il presidente lo ha escluso pubblicamente. C’è solo una dichiarazione di Dominello che parla di un incontro a cui il presidente sarebbe stato presente. Io credo che l’intercettazione di agosto 2016, dove chiedevamo al presidente della Juventus di ricordare se per caso c’era stato questo incontro e l’esclusione di quel ricordo, dà il senso complessivo di quella telefonata e altri riferimenti non ci sono nel processo né nella vita. Rocco Dominello è stato intercettato per due anni e mezzo e non c’è una sola telefonata riferibile ad Agnelli. Questo è quello che più ci spiace del capo di incolpazione. Ammettiamo di aver sbagliato sotto il profilo del numero dei posti riservati e pagati ma non accettiamo che all’interno del capo di incolpazione c’è l’affermazione di aver utilizzato una persona che è quel Rocco Dominello di cui il Presidente non si è mai occupato. Questa persona è arrivata a noi insieme a un signore che si chiama Fabio Germani. Non ci sono telefonate dirette ttra Dominello e Agnelli e in quelle indirette tra il presidente e D’Angelo si parla di Rocco come di un tifoso, di un ultrà: Agnelli non conosceva Rocco ne’ sapeva chi fosse. Se per caso lo conosceva, lo conosceva come tifoso e referente di una curva”.

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