Abbiamo chiesto all’esperto di Diritto Sportivo chiarimenti sulla possibile penalizzazione del club bianconero.
“Penalizzate la Juventus, ha violato la clausola compromissoria”, questa la richiesta lanciata dall’avvocato Pisani a radio CRC. “Cazzate, il populismo lasciamolo agli altri”, questa la considerazione fatta da Carlo Alvino durante la trasmissione radiofonica “Radio gol”.
Facciamo un breve riepilogo.
La Juventus in seguito alla revoca dello scudetto e alla retrocessione in Serie B avvenuta nel 2006 in seguito alle vicende collegate allo scandalo “Calciopoli”, ha inoltrato una richiesta di rimborso danni alla FIGC pari a 443 milioni di euro. Il Collegio arbitrale del Coni ha respinto la richiesta e la Juventus ha fatto ricorso al TAR contro la decisione del Coni. Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso del club bianconero con questa motivazione:
“Il TAR non può pronunciarsi se lo ha già fatto il Collegio Arbitrale”.
L’articolo 30 dello Statuto della FIGC prevede quella che è definita “clausola compromissoria”, che determina una serie di sanzioni per tesserati e società iscritte alla FIGC nel caso in cui dovessero ricorrere alla giustizia ordinaria oltrepassando la giurisdizione della giustizia sportiva, cosa che avrebbe fatto la Juventus ricorrendo al TAR dopo le sentenze emesse dai vari gradi di giustizia sportiva. Le sanzioni minime previste sono:
a) penalizzazione di almeno tre punti in classifica per le società;
b) inibizione o squalifica non inferiore a mesi sei per i calciatori e per gli allenatori, e ad anni uno per tutte le altre persone fisiche.
Ora chi ha ragione tra l’Avvocato Pisani e il giornalista Carlo Alvino? Lo abbiamo chiesto all’Avvocato Leopoldo Balsamo, esperto di giustizia sportiva.
Avvocato la Juventus ha davvero violato la clausola compromissoria?
“Si l’ha violata nel momento in cui ha fatto ricorso a un organo non di giustizia federale. Quindi dovrebbe essere soggetta a delle sanzioni”.
Come mai allora non ha avuto nessuna penalizzazione in classifica, non dovrebbe essere automatica nel momento in cui si viola la clausola?
“I soggetti affiliati alla Federcalcio hanno i titoli e dovrebbero fare una richiesta del genere. Perchè la FIGC non ha ancora preso nessun provvedimento? Difficile saperlo anche se si può immaginare”.
Dove può portare l’iniziativa dell’ Avvocato Pisani?
“L’iniziativa dell’Avvocato Pisani è ammirevole, ma non essendo un facente parte della Federazione non avrebbe alcun titolo per fare un’azione. La diffida alla FIGC potrebbe solo sollevare il caso e aprire una breccia nel mondo del calcio, ma nulla di più. Ripeto toccherebbe alla FIGC intervenire e in alternativa a un suo tesserato a un’altra società facente parte della Federcalcio”
Ma è difficile che un tesserato o una società faccia un’azione contro un’altra società. Ma in questo modo la clausola compromissoria che senso avrebbe?
“In questo caso non ha nessun senso, ma in altri casi la clausola compromissoria è stata fatta valere. In effetti è difficile che una società vada contro un’altra società, doveva essere la Federcalcio ad intervenire appena la Juventus ha fatto ricorso al TAR”.
Quindi il ricorso della Juventus al TAR può essere interpretato come un’ulteriore dimostrazione di strapotere del club bianconero e di una eccessiva sudditanza del calcio italiano?
“Ti rispondo con una mia sensazione: dobbiamo sperare che la Juventus vinca la Champions e forse qualcosa potrebbe cambiare, ma ripeto è una mia sensazione.
Ma il mancato intervento della FIGC non rischia di creare un pericoloso precedente, facendo perdere credibilità ed efficacia alla Giustizia Sportiva?
“Sì, si corre il rischio che chiunque può fare ricorso al TAR pensando di non incorrere in nessuna sanzione e la giustizia sportiva perderebbe la sua autonomia”.