Secondo quanto riportato dal portale web di “Avvenire”, lo sponsor scelto da Tavecchio per la Lega di Serie A non avrebbe l’autorizzazione per agire in Italia.
In qualità di commissario della Lega di Serie A Carlo Tavecchio avrebbe scelto come sponsor il marchio russo di scommesse sportive “1XBet”.
Secondo quanto riferito da Avvenire la società russa di scommesse opera in Italia senza licenza riportando anche un virgolettato dei Monopoli di Stato:
“1XBet non ha concessione, è contra legem. In Italia si può fare raccolta di gioco solo con una concessione, è una certezza. E’ concorrenza sleale nei confronti di chi paga le tasse e ha una concessione. Per noi sono un nemico né più e né meno che gli evasori. La legge 401 del 1989, all’articolo 4, fa espresso divieto di assumere la qualifica di sponsor a soggetti che non hanno autorizzazione alla raccolta di gioco e c’è anche una sanzione. Lo abbiamo fatto per la tutela del mercato e anche per un rapporto tra istituzioni che si devono coordinare. Se c’è una legge va rispettata. Nulla giustifica. Il messaggio è fuorviante. Questa società viola la legge”.
Da Infront, advisor della Lega di Serie A, fanno sapere che:
“Ai fini del contratto in essere non ha alcuna rilevanza se la società 1xBet sia o meno autorizzata dai monopoli di stato italiani, perchè l’associazione d’immagine è concessa solo per i paesi esteri in cui l’operatore è abilitato a operare: il segnale non può essere infatti trasmesso in Italia”.
Intanto sempre Avvenire riporta anche una notizia del sito “Agimeg” che, riportando testimonianze di persone che avendo vinto somme importanti, si ritrovano nell’impossibilità di poterle ritirare, sottolinea che
“L’aspetto più inquietante di tutta la vicenda, oltre all’assenza di licenza per poter operare sul mercato italiano, riguarda quella che sembra essere la poca trasparenza di questo boomaker, soprattutto nel pagamento delle vincite”.