L’attaccante belga del Napoli oggi compie 29 anni, di cui 3 con la maglia azzurra.
Si sa, i calciatori “tascabili” ispirano sempre belle cose ai tifosi napoletani, soprattutto se hanno nel loro DNA la classe, il gol e la velocità. Sarà per questo che Dries Mertens è entrato subito nella hit-parade dei calciatori preferiti dai fan azzurri.
Ma come può un belga far breccia nel cuore di un tifoso partenopeo? ai più può sembrare qualcosa di impossibile, ma il calcio è bello anche per questo: trasforma in realtà i sogni e rende possibile l’impossibile. Dries è ormai a tutti gli effetti “Ciro” per tanti tifosi, un nome comune che semplifica il tutto e “premia” il calciatore per essersi calato non solo nella realtà della squadra azzurra ma anche in quella della città.
Aldilà dell’aspetto tecnico, Mertens ha capito che vivere Napoli – diventandone un cittadino e non un semplice ospite – era l’unico modo possibile per ambientarsi fin da subito ed entrare in sintonia con i napoletani. Dietro un grande uomo però c’è sempre una grande donna, se Dries è riuscito splendidamente in tutto questo lo deve anche a sua moglie Katrin. La signora Mertens si è anch’essa perfettamente integrata nel tessuto partenopeo ed è sempre lodevole di belle parole per la città, anche quando c’è da dire magari qualcosa che non va. Dries & Katrin veri e propri cittadini attivi.
Passiamo al campo da gioco. Dries Mertens, voluto fortemente in azzurro da Rafa Benitez nell’estate 2013, ha saputo sempre ritagliarsi un ruolo da protagonista, nonostante un dualismo tecnico-tattico perpetuo con Lorenzo Insigne che forse continuerà anche l’anno prossimo. Inevitabile però sottolineare il fatto che il belga sia stato molto più decisivo da subentrato fino ad oggi, il suo dinamismo e i suoi tocchi di fino sono spesso un vero macigno azzurro sull’ago della bilancia di una partita.
34 gol in azzurro fino ad oggi, di cui 22 in campionato, 2 trofei vinti, tanti assist e la consapevolezza di essere un pezzo importante del Napoli attuale. Fondamentale anche in una stagione come questa dove – nonostante le poche presenze da titolare – è riuscito ad essere decisivo con 11 gol. Il futuro azzurro ha sicuramente anche il suo nome, buon compleanno Dries!
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