Nelle ultime quarantotto ore ci sono state importanti novità sulla morte di Ciro Esposito, avvenuta lo scorso 25 giugno dopo essere stato ferito a colpi di pistola il 3 maggio a Roma prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina. L’altro giorno la Procura di Roma ha deciso che il presunto omicida, Daniele De Santis, sarà processato. L’accusa è di “omicidio volontario e porto abusivo di armi”. La Procura di Roma ha rinviato a giudizio anche due tifosi napoletani, Gennaro Fiore e Alfonso Esposito, con l’accusa di rissa aggravata.
Ma l’ultimo aggiornamento su questa triste vicenda, riguarda una registrazione audio diffusa dal radiogiornale della Rai rilasciata da Ciro Esposito mentre era ricoverato al Policlinico di Roma.
Secondo questa registrazione, che è possibile ascoltare sul sito www.rainews.it, Ciro avrebbe riferito che ad aggredirlo sono state più di una persona tutte con il casco. Inoltre il sofferente tifoso napoletano, ha anche riconosciuto l’aggressore che gli ha sparato quando gli hanno mostrato una foto di Daniele De Santis.
Nel rispondere alle domande, Ciro Esposito ha ricordato anche quanto accaduto quel pomeriggio del 3 maggio: “Mi hanno sparato. Stavo andando a vedere la partita. Il biglietto lo avevo comprato dove abito io a Napoli. Erano più di uno e avevano i caschi”. Parlando di De Santis ha detto: “Era fuori di testa. Stava in piedi e poi a terra e parlava con accento romano”.
Una pagina triste del calcio italiano, sulla quale in futuro ci sarà ancora molto da scrivere.
Articolo scritto da Mauro Guerrera