Le brutte pagine scritte e le, ancor peggiori parole dette, dai media italiani in questi giorni sono sgradevoli e irritanti e esprimono solo banalità e scarsità di idee originali.
Annoiarsi o peggio offendersi è giusto ma bisogna stare attenti ad altri aspetti meno appariscenti quindi più subdoli e pericolosi.
Gran parte dell’Italia ha sopportato e mal digerito la crescita costante del Napoli in questi anni e l’assist fornitogli è stato facile da sfruttare anche per chi non ha qualità da goleador.
Ma non è finita qui, anzi.
Tutti i giorni si fa l’elenco di calciatori del Napoli in scadenza imminente, prossima o ventura e di quelli che, per vari motivi non vorrebbero più vestire l’azzurro.
A sentire in giro, la squadra di De Laurentiis sarebbe tutta in fila all’ufficio di collocamento. Questo è un momento delicato e la società dovrà mostrate sangue freddo e abilità strategica.
Operatori di mercato, procuratori, mediatori e aree tecniche di tante società fiutano l’affare e vorrebbero approfittarne. Impoverire la società di De Laurentiis del suo patrimonio tecnico (che poi ne rappresenta la più grande ricchezza) e fare la spesa a prezzi scontati è un’ occasione troppo ghiotta per tanti, troppi.
Gestire il momento e bloccare ogni tentativo di aggiotaggio con fermezza, lucidità e buon senso è l’obiettivo immediato da perseguire, tanto quanto quello di tornare a giocare bene e fare punti.