Al Corriere dello Sport, ha parlato Salvatore Carmando, storico massaggiatore azzurro, che secondo la leggenda avrebbe suggerito, quell’8 aprile 1990, ad Alemao di restare a terra.
“La storia la conosco bene, diventa un classico ogni volta che il Napoli gioca in casa dell’Atalanta“.
La storia è quella di Alemao, della monetina da 100 lire che lo colpì, dello scudetto vinto dal Napoli sul Milan.
“Non si parla d’altro e non si parla che di me: facciamoci una risata, avrebbe detto l’immenso Totò. Però io non ho nulla da aggiungere, né devo difendermi: la vicenda è semplice nella sua dinamica, tra l’altro parlano le immagini, i referti medici. Siamo persone serie, se permettete, lo dice la storia personale
Basterebbero le foto per rendersi conto della differenza tra me e Ricardo. Io sono sempre stato piccolo, lui assai più alto di me. E se non si fosse abbassato, avrei dovuto prendere uno sgabello. Poi che si voglia fare un po’ di teatro, ancora adesso, procedano pure”.