L’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Piuenne Tv.
“I soldi per le Universiadi sono dei contribuenti, non li mette De Luca, ma i cittadini di tutta la Regione. Quando un amministratore dice ho messo io i soldi… non li mettono gli amministratori dalla loro tasca, sono soldi pubblici. La gente è pure stufa di sentire certe cose, diventa scocciante. Noi non mettiamo soldi, veniamo pagati per amministrare soldi pubblici.
Il San Paolo è una delle cose più belle delle Universiadi, progettata da noi senza spendere ma con i nostri funzionari. I risultati si stanno vedendo, poi si può dire tutto ma le cose vanno bene e non ci sono scandali, per una gestione commissariale… andando di fretta e prendendosi tante responsabilità.
La scritta Napoli nei Distinti? Una lettera per ogni settore, ma non c’erano tutti i settori. Una questione di dimensioni, ma non escludo che dopo le Universiadi possa essere inserita, la scritta che richiama alla città è importante ci sia per l’identità. La gamma di sfumature è stata decisa dai tecnici di Mondo, hanno determinato loro la sfumatura, perfetta per noi perché sembrano i colori del mare.
Servizi finalmente per i tifosi? Sì, bagni, audio, luci. Il San Paolo ora è di primissima qualità, va migliorato l’esterno per essere in classe A, ma mi affido anche all’iniziativa di ADL con la convenzione per 10 anni.
Parcheggi? E’ un luogo di abbandono. Noi abbiamo spesso pensato ad un’isola pedonale per l’accoglienza dei tifosi, ne abbiamo parlato anche col club. Un tema importante è quello dei parcheggi, noi facciamo una convenzione aperta, aggiungendo altri spazi si aggiungono altre quote. Un parcheggio tutto l’anno è un business, oppure aggiungerli nell’abbonamento, così come allestire con banner pubblicitari i tralicci esterni. Oggi con la convenzione si può affrontare questo tema.
Debiti del club? Non si può firmare una convenzione tra un ente ed un soggetto che non ha saldato tutte le partite irrisolte, il Napoli può aderire ad un rateizzo anche di 48 rate”.