In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonio D’Amore, direttore dell’ASL Napoli 2.
“Siamo particolarmente contenti di questa giornata, abbiamo cominciato a vaccinare gli over 80, la fascia d’età maggiormente colpita dalla pandemia: negli affetti e nei decessi. Cominciare con queste vaccinazioni era fondamentale, la caramella di cui tutti parlano, che gli diamo per il vaccino, è un gesto di gentilezza. Quando visitavo i vecchietti offrivano loro a me la caramella, tutti noi dovremmo avere dei gesti di attenzione, parliamo di persone anziane e prenderci cura di loro è la cosa più giusta da fare. Abbiamo raggiunto 16 punti vaccinali con il più bello d’Italia alla Casina Vanvitelliana di Bacoli, da mostrare al mondo intero e di cui essere orgogliosi. Al Nord hanno tanto da insegnarci, ma anche noi abbiamo tante cose da poter fare e dire. Non è un Sud contro Nord, ma far uscire le vere potenzialità del nostro territorio, dobbiamo rialzare la testa. Ci devono arrivare i vaccini, l’AstraZeneca è quello indicato per le persone Under 55, oggi è partita la piattaforma per la registrazione e da lunedì cominceremo a vaccinare anche gli insegnanti. La scuola ha la massima attenzione del presidente De Luca, ma noi dell’Unità di Crisi facciamo presente che le scuole rappresentano un forte pericolo, infatti abbiamo registrato un aumento preoccupante in questi giorni. Cosa fare per risollevare il Napoli? Stasera ci vuole una prova d’orgoglio di squadra. Non sono deluso, ma abbastanza critico perché non capisco più il Napoli. 4 ottobre contro la Juventus? Abbiamo attivato protocolli di sanità pubblica, non possiamo pensare che una partita avrebbe risolto un campionato. Speriamo che stasera non ci siano cali evidenti e che possiamo andare in finale”.