L’ex CT della nazionale vincitore della Coppa dei Campioni da allenatore del Milan Arrigo Sacchi, nel suo editoriale sulla “Gazzetta dello Sport” oggi in edicola, fa un’analisi sull’ultimo turno delle squadre italiane in Champions League.
Questi gli sunti più interessanti dell’analisi di Arrigo Sacchi.
“Quinto turno di Champions delle italiane è andato ben oltre le più rosee previsioni. Tre vittorie e un pareggio, ma contro il Liverpool campione d’Europa.
La partita più difficile è toccata al Napoli degli ammutinati. Al comando della “navicella” azzurra c’è Ancelotti, uno dei più grandi allenatori del mondo, uomo paziente e sapiente che dirige una squadra di grandi professionisti che hanno avuto una sbandata, ma che hanno dimostrato a Liverpool orgoglio e professionalità.
Il primo tempo degli azzurri è stato interpretato ad altissimi livelli: collaborazione, raddoppi, pressing, palleggio e ripartenze coronate dalla splendida e difficile realizzazione di Mertens. Il secondo tempo è stato giocato in modo più difensivo e con meno possesso e ripartenze: il pari deve dare più serenità. Ora si pensi a vincere con il Genk, anche il primo posto è ancora possibile…
Poi sulle altre italiane:
“Inter? Con lo Slavia Praga erano presenti il grande spirito e la feroce determinazione della squadra. Conte è un grande allenatore: rianima i propri giocatori, che lo ripagano con riconoscenza. Antonio non è solo un motivatore, vive per il calcio. È un fautore del “si può sempre fare di più” e la sua squadra continua a crescere.
Juventus? Con l’Atletico Madrid si è visto a sprazzi il calcio brillante e armonioso del maestro Sarri. La sensazione è che la squadra trovi una motivazione fortissima in Champions. Ma il centrocampo non è così organizzato e veloce: se Maurizio riuscirà a guidarlo ci sarà una grande crescita individuale e collettiva.
Atalanta? L’Atalanta del mago Gasperini ha metabolizzato la Champions ed è diventata competitiva con tutti. È il team più internazionale del calcio italiano: pressing, velocità, movimenti senza palla, ritmi frenetici, organizzazione, generosità, coraggio e idee non mancano”.
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