Arresti ultrà Inter e Milan: la dirigenza dell’Inter, arrivata all’assemblea di Lega Serie A a Milano, non si pronuncia in merito alle intercettazioni e agli arresti per i capi delle curve dei nerazzurri e del Milan
Presenti il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta e l’amministratore delegato Alessandro Antonello che, incalzati dalle domande hanno preferito non dire niente. Idem Simone Inzaghi: “C’è un’indagine in corso, ci ha chiesto la società di non dire nulla”.
Sono 18 le persone fermate. Sedici in carcere. Due ai domiciliari. È quanto emerge dal blitz di questa mattina di Polizia e la Guardia di Finanza che, su ordine del giudice delle indagini preliminari Domenico Santoro, hanno arrestato i capi delle curve di Milan e Inter. Estorsioni sulla vendita dei biglietti delle partite di Inter e Milan, un pizzo mensile imposto sui parcheggi attorno al Meazza, “cartelli” tra ultrà nerazzurri e rossoneri sulla vendita delle bibite e dei gadget allo stadio, violente risse e lesioni tra i gruppi, ma anche intestazioni fittizie di beni: questi sono i reati che sono contestati ai fermati.
Alla curva nerazzurra viene contestato il reato di associazione a delinquere con favoreggiamento a stampo mafioso.