Gino Zavanella, architetto che progettò lo stadio del Napoli e che ha progettato quello della Juventus, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
Queste le sue parole: “Le difficoltà non ci sono solo a Napoli. Quando si parla di Stadi nuovi la burocrazia scende in campo bene armata. C’è stato un momento in cui il progetto Zavanella-De Laurentiis piaceva a tutti, aveva i consensi di tutti, poi ci sono i primi attori che vogliono imporre la loro volontà. Però ognuno dovrebbe essere padrone di come vuole costruire la propria casa.
Sono d’accordo con De Laurentiis quando parla di stadi. Un modello già fatto non esiste, dal progetto della Juventus è passato tanto tempo. Se dovessi progettare lo stadio del Napoli sarebbe diverso da quello di un anno e mezzo fa. Ora sto progettando la ricostruzione del Dall’Ara del Bologna. Per lo stadio di Napoli non si possono spendere tanti milioni senza De Laurentiis, sarebbe un contro natura, un contro senso. Lo stadio del Napoli deve nascere per il Napoli, la giunta comunale cosa ne sa di cosa sia lo stadio per Napoli.
E’ difficile fare uno stadio perché è la burocrazia che è così. Gli stadi devono essere fatti dalle squadre. Ha ragione De Laurentiis: dobbiamo avere un modello nostro”.
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