Gianluca Ciotti, legale dell’arbitro Gavillucci, è intervenuto nel corso della gtrasmissione “Un calcio alla radio” in onda su radio CRC.
Queste le parole dell’arbitro pontino:
“Cosa sta avvenendo a Gavillucci? È stato dismesso perché per l’AIA ultimo in graduatoria. Abbiamo chiesto di vedere i referti con i relativi ai voti. Il tribunale federale ce lo ha concesso dando all’AIA 10 giorni per ottemperare. L’AIA si è appellata. Era un suo diritto, ma mi chiedo il concetto che si dà qual è? “Non vi vogliamo dare i voti”.
Quindi il concetto è che l’attività dell’AIA è segreta.
Posso dire che in un altro giudizio che riguarda un altro arbitro che voleva integrare il contraddittorio, si è trovato una platea di soggetti più ampia e con una difficoltà maggiore per il reperimento di indirizzi, cosicché che ha chiesto all’AIA di fornirglieli, ma non gli sono stati forniti. Ha fatto ricorso al tribunale federale, il quale ha intimato all’AIA di produrre gli indirizzi, non li hanno prodotti. Cosa si intende per indirizzi? Mail o abitazioni dove poter notificare l’atto.
Evidentemente era anche quello un dato da tener segreto e siamo nella segretezza.
Serve trasparenza? Ci costituiremo. Ho piena fiducia che l’11 non si possa ammettere che un arbitro possa essere dismesso con questi criteri. Ho piena fiducia che il Collegio di Garanzia confermi la sentenza della corte d’appello e che Gianluca venga riammesso”.