Fa festa uno di quegli attaccanti che si sono visti raramente nella storia del nostro campionato e che pare che quest’anno abbia voglia di lasciare un segno indelebile e far sognare una città a caccia di riscatto. Da quel 27 luglio 2013, quando Gonzalo Higuain venne acquistato da De Laurentiis e tra i tifosi spopolava già il coro “Din din din, intervengo da Torino ha segnato Higuain…”, passando per le lacrime versate al San Paolo contro l’Arsenal, per quel rigore fallito l’anno corso contro la Lazio che costò l’accesso ai play-off di Champions, passando poi ancora per la doppietta al 118′ alla Juve nella finale di Supercoppa che consentì agli azzurri di battere successivamente i bianconeri ai calci di rigore, siamo ad oggi, giovedì 10 dicembre 2015 – giorno del compleanno del Pipita – e ci emozioniamo nel vederlo cantare insieme alla curva “Un giorno all’improvviso, mi innamorai di te…”.
Higuain e la città si amano e continuano ad inseguire insieme uno stesso segno, quello che sarebbe il compimento della missione più prestigiosa del progetto targato ADL: vincere il tricolore.
Dicembre, si sa, non è maggio e, calcisticamente parlando, non è questo il mese che ti fa alzare gli occhi al cielo – e magari qualcos’altro… – ed esclamare “ce l’ho fatta”. Ma è di certo il mese del Natale, dei regali, dei sogni, non certo delle bestemmie e allora ecco che “Napoli può sognare lo Scudetto, chi nega dice solo bugie”, ammette lo stesso bomber argentino in un’intervista al Corriere della Sera del 28 novembre scorso.
Gonzalo Higuain compie 28 anni. E’ il suo terzo compleanno ‘azzurro’ ma quello di quest’anno sembra avere un sapore speciale, magico.
Perchè come recita un detto popolare argentino A la tercera va la vencida, la terza – come la stagione del Pipita a Napoli – è la volta buona.
Allora tanti auguri ancora, oh Re Gonzalo, e… sogni d’oro.
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