Antonio Conte è stato per qualche giorno il nome più cliccato nei canali di ricerca e quello più nominato dai tifosi azzurri, fino a quando ha chiuso alla possibilità di tornare in campo, per ora…
Ma che tipo di allenatore è Conte?
Lui stesso si è raccontato al Festival dello Sport di Trento e le sue parole sono state riprese da Sky
“Essere allenatore oggi significa seguire un calcio in continua evoluzione.
Non mi vergogno a dire che uso il subbuteo per riprodurre situazioni di gioco che voglio far mie. Vedo partite di squadre che mi interessano e poi cerco di ricrearle”, ha detto con tanto di dimostrazione pratica sul palco.
Un grande allenatore deve conoscere e applicare diversi moduli. Ognuno chiaramente ha le sue idee, ma dopo ti devi comunque adattare alle caratteristiche dei calciatori. La nostra funzione è mettere nelle migliori condizioni il giocatore per esprimere il talento.
La flessibilità prima di tutto. Diventa fondamentale anche saper leggere la partita perché in 90 minuti ha diverse fasi
Ho vinto in contesti non facili. Come la Juventus al primo anno, oppure con il Chelsea che la stagione precedente arrivò decimo. Mi piacerebbe prendere un giorno una squadra che ha già vinto (ride, ndr)”.