Ritiro Dimaro

Antonio Conte e il suo staff rispondono alle domande del pubblico

Dimaro Folgarida ore 20: incontro tra stampa e tifosi con Antonio Conte e lo sfaff azzurro al completo, in Piazza Madonna della Pace

“Grazie per l’incredibile affetto e lo splendido supporto che ci fate sentire ogni giorno” ha esordito Conte descrivendo le caratteristiche professionali dei dodici componenti dello staff tecnico.

Nell’ordine il “vice” Cristian Stellini, che di Conte è stato anche calciatore ai tempi del Bari, poi i collaboratori tecnici Elvis Abbruscato, Gianluca Conte, fratello del tecnico (“non ha avuto una corsia preferenziale, è con me perché è preparatissimo e prezioso”) e Mauro Sandreani, il match analyst Giuseppe Maiuri, il responsabile della preparazione atletica Costantino Coratti, il preparatore atletico Francesco Cacciapuoti, il “vice” Alfonso De Felice, il personal trainer e nutrizionista Tiberio Ancora, il preparatore dei portieri Alejandro Rosalen Lopez e il suo “vice” Marco Giglio.

La scena è poi andata a Gabriele “Lele” Oriali o come ha detto Conte “gli ulteriori miei occhi, prima da calciatore e poi da dirigente di altissimo livello”. Una passerella accompagnata dalle note di “Una vita da mediano” di Ligabue.

Ecco le risposte:

Oriali: “Le scorie presenti? Ero preoccupato ma adesso sono già contento, i ragazzi si stanno impegnando, c’è ancora tanto da fare ma come inizio mi sento soddisfatto”.

Stellini: “La fase difensiva? Non c’è un difensore in particolare che mi ha colpito, tutti ci stanno mettendo tanta attenzione e questo ci soddisfa”

Gianluca Conte: “Ce la metteremo tutta per dare fastidio in questo campionato. Qui in val di sole ci stanno dando tanto affetto

Sandreani: “Conte sta facendo valutazioni e provando a far memorizzare certi meccanismi

Oriali: “Il rilancio del Napoli? Porto la mia esperienza sperando in traguardi importanti. Avrò la gestione della prima squadra. Con pazienza possiamo fare grandi cose” 

Coratti: “Preparazione atletica, tra forza fisica e mentale: metodo nuovo di concentrazione e applicazione. Lavoro che sarà a lungo termine. Per adesso sono soddisfatto della risposta”

Stellini: “Al Napoli serve un attaccante di peso come Osimhen”

Lele Oriali: “Ho giocato con Burnich, Suarez, Facchetti. Il più forte più  temuto? Maradona.  La mia esperienza mi ha formato come calciatore e come uomo”. 

Chiude Antonio Conte: “volevo citare Giovanni Manna, ringraziare anche lui, forse il più sotto pressione in questo momento. Grazie per la passione e l’affetto che ci dimostrate Faremo di tutto per rendervi orgogliosi”. 

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