A Radio Marte è intervenuto Stefano Antonelli, operatore di mercato e management che assiste Ricardo Senesi, papà di Marcos Senesi, nel curare gli interessi del calciatore.
Questo il suo intervento, dove si sofferma su Senesi:
“Senesi? Nello scorso campionato è stato premiato come miglior calciatore del campionato olandese, un campionato che cresce fior fior di campioni. Di lui, purtroppo o meno male, se ne parla tanto e si accosta a molte squadre. Questo perché di difensori centrali in Europa validi ce ne sono pochi, si tratta di un ruolo in estinzione.
Il calcio moderno ci ha insegnato la costruzione dal basso e lui ha questa capacità di non temerla mai. In assoluto è un giocatore importantissimo. Napoli? Oggi noi abbiamo Giuntoli e Gattuso, per il quale io ho una stima fuori logica perché è stata la panacea dei problemi degli spogliatoi quando è andato via Ancelotti e lo tiene bene tutt’ora.
Ma a fine campionato chi saranno i nostri interlocutori? Che al Napoli piaccia il giocatore non lo devo dire io perché è una realtà. Io credo che la variabile management sia importante nella decisione, sia per il Napoli che per il calciatore. Con l’attuale dirigenza è il primo nome per la difesa? Questa può essere una realtà.
Anche all’Inter però, per esempio, conoscono a memoria Senesi. Il Milan sta trattando il rinnovo di Romagnoli ma conosce di Senesi tutto. E’ un giocatore inosservato, non può passare inosservato. Non è che siamo noi a chiamare, non è un giocatore da proporre: ci chiamano gli altri. Il padre sa perfettamente come funziona questo mondo.
Ma siamo a marzo, in un momento in cui tutto ancora si deve decidere tra coppe e campionati e pure i cambi di tecnici. La Germania ha 3 o 4 club che sono molto ricchi e molto attenti a Senesi. Tornando al concetto Napoli, probabilmente nelle gerarchie mentali del ragazzo Napoli viene al primissimo posto. Se dovessimo fare oggi una classifica di affetti, di percorso e di empatia Napoli viene al primo posto.”