Antonella Leadri, madre di Ciro Esposito, ha parlato ai microfoni di Radio Marte dell’incontro avvenuto ieri con Diego Armando Maradona ed il ricordo dell’ultima gioia del figlio.
“Avevo in sospeso questo incontro da maggio 2014, dal giorno in cui mi mandarono la maglietta di Diego che faceva gli auguri di pronta guarigione a Ciro e la promessa di portarci a Dubai, lui, me ed il padre. Ricordo la luce negli occhi di Ciro in quel momento e ringrazio Diego e l’avvocato perchè avevamo questo abbraccio in sospeso.
Lui mi ha sussurrato, mi ha augurato, nonostante tutto quello che mi è accaduto, di ritrovare presto la gioia che la vita mi ha tolto. Io l’ho ringraziato per l’ultima gioia che ha dato a Ciro e gli ho detto che Dio ti benedica. Noi napoletani siamo un popolo passionale, che non dimentica facilmente le gioie che Maradona ci ha regalato e non lo dimenticheremo mai.
Io non ho mai nascosto di non essere stata mai una tifosa, mi meravigliavo della passione dei miei figli. I veri appassionati erano loro, a parte Michele che è il tifoso di casa. Io ho una mia idea molto personale sul calcio, che dovrebbe essere qualcosa di bellissimo come lo è per tante persone. Ognuno ha il diritto di vivere la passione per la propria squadra. Il calcio è uno spettacolo meraviglioso che appassiona persone di diversi ceti sociali che si trovano accomunati, sono tutti uguali al momento della partita. Però deve rimanere gioia, si deve tornare a casa”.