A Radio Napoli Centrale è intervenuto l’avvocato Angelo Pisani, presidente ‘Noi Consumatori’.
“Lo scandalo Juve meriterebbe un intervento deciso delle istituzioni a livello più alto.
Sveliamo un segreto: sto scrivendo un libro di 10 capitoli in cui si analizzano 10 violazioni, arbitraggi, dossier, scudetti esibiti, Calciopoli, il caso Sanchez, plusvalenze, reati finanziari.
La Juventus è una squadra tra le più antiche, fondata da giovani torinesi che tutto pensavano fuorché sarebbe diventata una brutta immagine per il calcio italiano. La Juventus, in questo momento, rappresenta anche la punta dell’iceberg di un sistema marcio.
Se mi sento frodato? Come tifoso, come cittadino, come contribuente sì. Lo scandalo Juventus investe tanti campi, anche quello etico. Molti non tifosi, poi, hanno investito nel titolo Juve pensando di far bene e si sono trovati con un mucchio di problemi in mano.
Aspettative? Sulle plusvalenze c’è già uno ‘sconto’, ma le intercettazioni, ulteriori prove, il sistema, tutto il resto hanno dimostrato che non c’è niente di corretto. Se fossi in Chiné sarei ancora più severoe e cautelativamente sospenderei il campionato in attesa di capire il vero ruolo della Juventus. Non si può giocare un campionato falsato. Chiederei la radiazione, deve esserci un messaggio forte.
Class action? La devono fare coloro che hanno interesse e legittimazione a farlo, in Italia non c’è lo stesso sistema americano. Se non si sospende il campionato, tutto continua, tutto è regolare, dov’è l’irregolarità? Per me, la regola, deve essere tolleranza zero.
Il calcio deve ripartire senza ulteriori giustificazioni. Come si può iscrivere in un campionato con un bilancio irreale? Acquistare giocatori quando non si può? Vogliamo ancora far giocare questa squadra e tollerando tutto questo? A chi fa comodo? Va dato un valore di etica, sport, io penso sempre al calcio di Maradona e andrebbe cambiato tutto.
Spero solo che la giustizia vada avanti e che si chiarisca una volta e per tutte che lo sport non può essere inquinato. De Laurentiis? Sono due situazioni diverse”.