A Radio CRC è intervenuto Claudio Anellucci, agente.
“L’Argentina? Ci doveva essere meno esaltazione. Dopo due giornate doveva avere già 6 punti. Poi se non entri in campo con la carica emotiva giusta, puoi perdere con chiunque. Secondo me ci saranno delle sorprese, non è nulla scontato. Ci saranno delle sorprese in negativo per qualche big perché ho visto alcune squadre meno titolate mettere grande grinta.
Se il Napoli deve intervenire sul mercato a gennaio? È difficile migliorare una squadra perfetta, mi andrei a preoccupare delle caratteristiche dell’allenatore che in certi momenti della carriera ha dimostrato di avere il braccino. Conosco un po’ la cultura spallettiana e il suo problema si chiama soltanto Spalletti. Io sarei uno dei primi che verrebbe a Napoli a festeggiare, ma a gennaio sarà un nuovo campionato e verranno a prenderti quelle che sono dietro. Un vero black-out il Napoli non lo ha ancora avuto. Sono un fan scatenato del Cholito, meriterebbe molto più spazio nel Napoli perché ha dimostrato di essere all’altezza. Olivera è un giocatore importante. La mia preoccupazione non sono i calciatori, ma come l’allenatore si comporterà nelle difficoltà. Io lì voglio vedere di che pasta è fatto il Napoli. Simeone avrebbe fatto comodo a Scaloni, l’Argentina è una squadra sportivamente parlando di matti. Sono Messi dipendenti perché la sua qualità è immensa, ma ha dei ragazzi che hanno pochissimo spazio. La qualità alla fine premia, lì c’è tanta roba.
Argentini pronti per l’Italia? Stiamo lavorando sui 2005/2006/2007 e qualche cosa di interessante sta arrivando, è difficile trovare giocatori come Cavani, quelli ne nascono uno ogni 100 anni”.