Il Patron ha parlato in una sala del Maschio Angioino alla stampa presente
Aurelio De Laurentiis al termine del convegno “30 anni persi? La prevenzione della devianza giovanile in Campania a 30 anni dalla Legge Eduardo: risultati e prospettive“, tenutosi al Maschio Angioino in occasione del trentennale della morte di Eduardo de Filippo si è fermato a parlare con i giornalisti presenti del momento del Napoli.
L’attacco ad un giornalista del Corriere dello Sport: “Come si permette un giornalista del Corriere dello Sport di scrivere quanto io dovrei pagare Sarri per le prossime stagioni o che io ho detto al mister di cambiare modulo…?! Posso decidere io di dargli un bonus e non di dargli un malus, ma questi sono fatti miei. Esiste un istituto che permette di fare contratti definiti in tutto e per tutto, col corrispettivo e le clausole che regolamentano il rapporto tra le parti. Si chiama ‘opzione’, perchè entro un termine prestabilito, si può esercitare. Se io la esercito entro il 30 aprile con una comunicazione scritta, il contratto è regolarmente rinnovato. E poi non mi sono permesso di dire a Sarri come giocare, mi sono permesso di fare riferimento al 4-3-3, visto che lo ha provato già in ritiro e in passato. Questa storia o finisce o parlerò solo con le tv, senza fare altre conferenze stampa. Amo la democrazia, ma anche la serietà. Non è serio fare un titolo che poi contraddice ciò che nel pezzo c’è scritto”.
Su Sarri e sul momento attuale della squadra: “Mi disse che stava per andare al Milan, poi la mia telefonata lo fece riflettere e da lì mi sono ‘innamorato’ di lui. E’ una persona che adoro ed è un personaggio tipico eduardiano, complesso. E’ emblematico, poco parlante, ma estremamente evoluto nella sua complessità. E’ bellissimo averci a che fare, con lui non ti annoi mai. Se non si dovesse mai offendere delle mie impulsioni a gamba tesa, con me durerà molto a lungo.
Quello di Sarri è il mio più bel Napoli di sempre, ma anche quello di Mazzarri mi piaceva. Questo è un Napoli più brillante e più protetto. Bravo Sarri per aver ottenuto questo collante tra attacco e difesa. Questo Napoli si diverte e poi oggi abbiamo Higuain di cui adoro la famiglia. Mi trovo meglio con lui che non con Cavani. Vedrei bene insieme il Pipita e Edinson ma non ritorno sui miei passi”.