Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con la Juventus:
Non vi do nessun nome, stanno tutti bene, più di 11 meriterebbero di giocare, è un problema mio fare la formazione non preoccupatevi.
È un test molto importante per valutare il nostro momento, o avremo una conferma di quanto di buono abbiamo fatto o sarà un piccolo passo indietro.
Sono molto fiducioso, arriviamo motivati e in buona condizione a questa partita, le ultime due partite abbiamo fatto molto bene sia a livello offensivo che difensivo.
A Torino ci sono tornato una settimana fa, la Juventus fa parte del passato, non la considero un neo o un’esperienza negativa, mi ha aiutato a crescere.
È una partita particolare, non è una partita come le altre, l’allenamento è stato fatto con molta serietà e molta concentrazione.
Allegri ha talmente tanta esperienza che ci conosce bene, nel calcio ormai non ci sono più segreti. Ronaldo contro Insigne? Non sono scontri individuali, sarà Juventus contro Napoli.
Se per alcune partite devi essere attento ai minimi particolari, questa partita è più facile da preparare perchè sono tutti ben motivati.
Allegri è un grande allenatore con tanta esperienza e con tanta praticità, se lo dovessi spiegare conuna sola parola direi che è molto pratico, è in grado di ottenere il massimo dalle squadre che allena.
Partita perfetta? Devi tenere il possesso palla al 95 %, segnare ogni volta che tiri in porta e vincere tutti i contrasti, quella sarebbe una partita perfetta.
Questa partita vale 3 punti non di più, poi c’è l’aspetto mentale, sicuramente una vittoria ci darebbe tanto entusiamo. Favorito o sfavorito? La Juve metterà sul campo delle qualità, noi metteremo in campo le nostre. È chiaro che la Juve giocherà per contenere le qualità del Napoli, noi faremo lo stesso, non mi interessa chi sia il favorito.
Malcuit ha fatto molto bene, è chiaro che aveva bisogno di tempo per imparare i meccanismi difensivi, questo ovviamente non fa altro che aumentare i miei dubbi.
Per Ronaldo nutro un’infinita riconoscenza, non solo per i goal che ha fatto a Madrid ma per le qualità umane che ha dimostrato, sono contento di vederlo in Italia perchè per il calcio italiano è un bene. Pallone d’oro? Dovrebbe vincerlo ogni anno, ma quest’anno è stato premiato un calciatore che ha fatto una carriera straordinaria.
Non ho mai firmato per un pareggio, a volte ho preso anche delle scoppole assurde ma vado avanti per la mia strada. Non dobbiamo pensare al risultato, dobbiamo fare una buona partita.
In Allegri c’è qualcosa di Ancelotti? Sicuramente la praticità ed il fatto di un calcio legato ai giocatori che hai a disposizione.
Bisogna tenere in considerazione tutto, le ultime partite sono state fatte bene anche perchè abbiamo rimediato a degli errori fatti in precedenza.
Quando sono arrivato alla Juve Del Piero era già un campione, come lo era Insigne prima che arrivassi io a Napoli, penso che gli piaccia giocare in questo nuovo ruolo, sono molto soddisfatto per il lavoro sopratutto in fase difensiva.
Callejon? È un giocatore di fondamentale importanza per questa squadra, è una squadra molto giovane, avere giocatori di esperienza come Callejon e Albiol è molto importante.
Questa partita sarà importante innanzitutto per noi, per dimostrare a noi stessi che vogliamo essere competitivi fino alla fine, credo che al di là del risultato il Napoli sarà competitivo in tutte le competizioni fino alla fine.
Nessun problema con la designazione arbitrale. VAR? È arrivato troppo tardi, speriamo che anche in Champions League si sbrighino.
Rapporto con Allegri? Non andiamo a cena fuori insieme, ci incontriamo sicuramente qualche volta a Ginevra, credo ci sia stima reciproca.
Ospina e Karnezis mi danno le stesse garanzie.
Abbattere il colosso Juve? Non sono qui a pettinare le bambole, vogliamo fare qualcosa di importante e ci sono le condizioni giuste per farlo.
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