Carlo Ancelotti, ex allenatore del Napoli ora all’Everton, ha parlato in un’intervista ai microfoni del Corriere dello Sport.
“Mou, roba grossa, un colpo da maestro. Ora gli scrivo che vengo a fargli da secondo. Bollito? Sai cos’è bollito? Il cotechino nel carrello è bollito.
Non me l’aspettavo, nessuno se l’aspettava… Mou porterà entusiasmo, conoscenze, personalità. È un grande allenatore. Ho un bellissimo rapporto con lui, è un amico, e da tanti anni. Mi ha subito ringraziato per il messaggio che gli ho inviato, i complimenti, così ho aggiunto una cosuccia. Sono contento perché vai ad allenare una squadra alla quale tengo molto. La mia Roma. I tifosi lo adoreranno.
Lui come me a Napoli? Sì, può essere. Alla fine conta la voglia che uno ha di allenare. Stare fermi a lungo non piace a nessuno, il desiderio è sempre quello di ritrovare il campo. Roma e Napoli, poi, sono piazze importanti. Come in ogni azienda che si rispetti, anche nel calcio il risultato finale deve essere rapportato alle aspettative iniziali. Ci sono squadre che hanno l’obbligo dello scudetto e altre che puntano a entrare tra le prime quattro, altre ancora si pongono un solo obiettivo: mantenere la categoria.
ADL mi fece fuori? Non è esatto. E comunque non aggiungo altro, non ha più importanza.”.
L’intervista completa sulle pagine del Corriere dello Sport.