Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, ha parlato, in conferenza stampa, al termine del match vinto contro il Salisburgo.
“Contro una squadra come il Salisburgo era fondamentale verticalizzare: lo abbiamo fatto bene attraverso il contropiede ed anche attraverso il possesso palla. Il risultato poteva essere più rotondo ma dobbiamo essere contenti del risultato, visto che il Salisburgo ha avuto numerose palle gol che avrebbero reso più complicato la gara di ritorno che, come si è visto negli ultimi minuti, non sarà affatto facile.
Il risultato è ottimo in ottica qualificazione, ma c’è da fare anche la valutazione della partita: abbiamo giocato una buona gara ma con delle lacune, abbiamo dimostrato dei limiti che dobbiamo annullare in vista del ritorno. Fare calcoli vuol dire giocare con il freno a mano tirato e farlo è una cosa negativa.
Milik in gol e Mertens no? Il tabellino dice Milik, ma sulla sua rete c’è una grandissima giocata di Dries che, se fosse riuscito anche a segnare, avrebbe disputato una partita da incorniciare. Meret è stato molto bravo, Koulibaly e Maksimovic sono stati ingenui. A che posto metto la gara tra quelle disputate in Europa? Una buona partita, ma nulla di più.
I subentrati hanno fatto tutto il possibile, tenendo anche conto del fatto che nel finale la squadra ha mostrato un po’ di stanchezza. I ragazzi comunque si sono calati bene nel ruolo, in un momento in cui serviva sacrificio e direi che loro si sono sacrificati alla perfezione. Strada verso la finale? Noi dobbiamo fare la strada verso Salisburgo, non dobbiamo fare calcoli e giocare partita per partita. La competizione è ancora molto lunga e speriamo di non diventare una sorpresa negativa in occasione della prossima gara.
A meno di grosse sorprese, al ritorno giocheranno Luperto e Chiriches : non ci inventeremo nulla di particolare. Pochi gol subiti? La squadra sta mostrando un buon equilibrio, abbiamo un’identità molto varia in fase offensiva e molto definita quando difendiamo, oggi abbiamo fatto peggio in fase difensiva e dobbiamo ringraziare Meret.
Io arrabbiato sui rilanci di Meret? Si tratta di una lettura della partita, se non si riesce a costruire gioco non ha senso provare a farlo dalla ripresa, mi hanno insegnato che il calcio a volte è anche palla lunga, non è un peccato cercare questa soluzione. Sono felice del risultato ma ho anche dei pensieri su alcune situazioni in cui avremmo dovuto fare meglio”.