Con l’Europa League alle porte, Ancelotti è chiamato a lottare per provare a vincerla; anche perché è l’unica coppa europea che ancora non ha vinto.
Ancelotti è uno di quei tecnici che può vantarsi di aver vinto tutto, o quasi. Il Corriere dello Sport, infatti, fa notare che nel palmares dell’attuale allenatore del Napoli manca proprio l’Europa League, che non ha ancora vinto. Anche per dare un senso ad una stagione che altrimenti potrebbe risultare solo di transizione.
La competizione europea è alle porte, con lo Zurigo ad attendere; la missione sembra impossibile (ci sono avversari importanti da affrontare come Chelsea e Arsenal) ma Ancelotti sa come uscirne fuori. D’altronde c’è ancora il rimpianto di quella semifinale persa contro il Dnipro (Benitez era l’allenatore).
Il campionato si può dire finito, mentre dalla Coppa Italia il Napoli è uscito dopo quella strana partita con il Milan; l’unico obiettivo reale resta proprio l’Europa League, che manca ad Ancelotti e che il Napoli può cercare di vincere per riscattare quella famosa semifinale.
Tutto questo per far si che questa non sia una stagione di transizione, anche per via dei cambiamenti tattici e di identikit. Il cammino europeo del Napoli è sempre finito troppo in fretta, e c’è chi piange quella eliminazione alla prima fase della Champion’s League, quando c’era ancora Benitez, con i 12 punti conquistati.
Ancelotti sa cosa vuol dire affrontare determinate sfide, sa cosa ci vuole per uscire vittoriosi dagli scontri diretti; e conosce anche il desiderio di un popolo, quello napoletano, che non si accontenta più: vincere, o giocare per vincere, conta.