Carlo Ancelotti, allenatore del Bayern Monaco, ha rilasciato un’intervista a “Il Messaggero”.
“Juventus già con lo scudetto sul petto? Dopo sette giornate il campionato non è assolutamente finito. Sarri ha detto il contrario ma non sono d’accordo. Tutto può succedere, le partite vanno giocate, ce ne sono ancora 31. Il Napoli e la Roma sono leggermente inferiori alla Juve e oggi non devono guardare la classifica, sono due squadre che non si sono ancora espresse al cento per cento. Possono lottare per lo scudetto.
L’infortunio di Milik per gli azzurri? Sarà un’assenza pesante perchè il polacco si era inserito bene, si era adattato alla grande al gioco di Sarri, pur non essendo Gonzalo Higuaín. Adesso tocca a Gabbiadini dimostrare il suo valore, è un calciatore forte che giocando con continuità può diventare decisivo. Non vedo alternative nella rosa partenopea, gli altri in attacco possono fare solo gli esterni.
Quali sono le differenze nel gioco di Roma e Napoli? Non molte, nemmeno nel modo di stare in campo. Il Napoli punta su una maggiore ricerca del possesso palla, la Roma invece è spietata quando verticalizza. I punti in classifica però vengono sempre dall’equilibrio. Sono due squadre attrezzate per essere le prime rivali della Juventus, soprattutto per la qualità di alcuni singoli”.