Carlo Alvino, giornalista di TV Luna, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
“La permanenza di Luperto è lampante nello screditare le parole di certi tifosi che parlavano di Ancelotti aziendalista, che non voleva far spendere i soldi alla società, professori del piffero. La sua scelta di tenersi Luperto è perchè evidentemente ai suoi occhi poteva dare il suo contributo alla squadra azzurra e cosi è stato contro il Milan.
Carlo Ancelotti è un maestro di calcio, che entra nella testa dei calciatori anche di secondo piano, e così un Luperto entra a freddo a 25 minuti dalla fine contro il Milan, fermando Suso e senza alcuna sbavatura. Bravo Ancelotti, bravo Luperto, e sono contento che un calciatore italiano venga preso in considerazione da un grande allenatore in una grande squadra.
Dualsimo Mertens-Milik? l’uno è complementare all’altro, l’uno è diverso dall’altro. Molti non lo ricorderanno ma il grande Genoa di inizio anni 90 aveva due attaccanti simili come Skuravyi e Aguilera. Due attaccanti così diversi fra di loro non è detto che non possono giocare insieme, soprattutto nel calcio di Carlo Ancelotti”.