Un vero e proprio record, non era mai successo di vedere i partenopei senza la prima maglia per così tanto tempo.
Tutto è iniziato il 2 dicembre 2016, con la vittoriosa gara contro l’Inter al San Paolo che spezzò la crisi di ottobre e novembre, da quel momento in poi il Napoli ha riposto del tutto la maglia azzurra in campionato, e lo ha fatto in gran parte anche nelle Coppe. Stasera i partenopei scenderanno in campo con la maglia nera e inanelleranno così la 17° gara consecutiva in Serie A senza la mise principale.
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L’azzurro è un ricordo ormai sbiadito e vietato in campionato dal 28 novembre (Napoli-Sassuolo 1-1), mentre nelle Coppe è riapparso soltanto nella gara di andata di Tim Cup contro la Juventus, e nel ritorno di Champions contro il Real. Le gare, entrambe perse per 3-1, hanno evidentemente convinto la società a proseguire la strada del “bando dell’azzurro” in campionato.
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Vuoi il marketing, vuoi soprattutto la scaramanzia (inutile nasconderlo), in Serie A il Napoli da ben 131 giorni di azzurro sulle maglie ha al massimo solo la banda trasversale della divisa da trasferta. Una scelta non condivisa dalla gran parte della tifoseria, che ha protestato ulteriormente per la scelta durante la doppia sfida contro la Juventus, dato l’assurdo effetto prodotto di vedere al San Paolo un Napoli in bianco ed una Juventus in azzurro.
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Nella storia della società partenopea era già accaduto qualcosa di simile, ma non in questa maniera ferrea. Fino a questa stagione infatti, il record più lungo di un uso continuo (anche in gare casalinghe) di una maglia di riserva apparteneva al Napoli 2001/2002, allenato da De Canio in Serie B. In quella annata, dopo una vittoria “scaccia-crisi” a metà torneo con una maglia nero-blu contro il Palermo, la squadra mise da parte l’azzurro (relegandolo a seconda divisa) e risalì dalla zona-retrocessione fino a lottare per la promozione in Serie A.
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