Così Massimiliano Allegri nel post-partita.
SUL CALO – “Difficoltà normali, il Tottenham è una gran bella squadra. Bisogna migliorare, dispiace non aver vinto, ma è pur sempre un ottavo di Champions. Abbiamo le carte in regola per andare là e vincere la partita”
SULL’ABBASSAMENTO – “Ci siamo abbassati dopo il 2-0, poi nel secondo tempo non abbiamo concesso più nulla. Potevamo fare meglio, ma sapevamo che era difficile così come sarà difficile andare a vincere a Londra. Il calcio è strano, ti dà e ti toglie”.
SUL TOTTENHAM – “Non mi ha sorpreso, sono fisici e tecnici. Grandi occasioni non ne hanno avute. Abbiamo preso gol sulla palla in uscita”.
SU MATUIDI E DYBALA – “Al ritorno ci saranno. Ma ora pensiamo al Torino e al campionato, c’è un mese di tempo. Passaggio? Non credevo si potesse chiudere stasera ce la giocheremo a Londra”
Poi l’allenatore toscano ha continuato in conferenza: “C’è stato il ritorno del Tottenham, abbiamo sbagliato qualcosa in un momento di difficoltà. Poi il calcio è strano: dal possibile 3-0 al 2-1, dal possibile 3-1 al 2-2. Credo che tutti sapessimo quanto fosse complicata. Ora a Londra sarà una finale”.
Quanto peseranno i recuperi?
“Domani Dybala si allena con la squadra. Matuidi sta progredendo, come Howedes. Manca quasi un derby. Ora c’è il derby, poi un altra gara di campionato e di coppa Italia. La Champions è un sogno e un obiettivo, ma vincerla non è facile. Credo che si sia persa un po’ di obiettività. La Juve gioca per vincere, ma non è la favorita. Non si può andare in finale tutti gli anni. Io credo che i ragazzi stiano facendo una grandissima stagione, ma da qui a pensare che i ragazzi vincano un ottavo di finale 3-0 ce ne passa. E questa cosa mi fa girare le scatole, perché non si ha l’idea della dimensione delle altre squadre. L’obiettivo primario è il campionato: non è poco e non è facile. Poi cercheremo di andare avanti in Champions. Però un 2-2 di stasera non può deprimere l’ambiente, non l’accetto. Qui si hanno alti e bassi da paura: qui ci vuole un medico”
Juve favorita per i quarti di finale?
“Non è mai stata favorita. Eravamo 50-50 prima e lo siamo ora. Contro una grande squadra come il Tottenham”.
Sbalzi di umore della squadra o in generale?
“In generale. Vincere non è normale, è straordinario: questa squadra ha vinto sei scudetti, ha fatto due finali di Champions e ha fatto grandi cose. Da vincere a non vincere, in Champions, passa poco. Non hai tempo per recuperare. Fra un mese penseremo a recuperare, ora pensiamo al campionato sennò il Napoli scappa”.