Nessuna sanzione per il tecnico bianconero dopo l’animata discussione col quarto uomo di Fiorentina-Juve. Meno fortunato, invece, è stato l’allenatore dei gunners.
Lo spintone rifilato al quarto uomo, nel corso dell’ultimo match di campionato col Burnley, è costato caro ad Arsene Wenger: quattro giornate di qualifica e multa da 25 mila sterline. Stangata, dunque, della FA al manager dell’Arsenal per una reazione ritenuta violenta. Decisione severa, persino spietata se parametrata ad un caso analogo accaduto due settimane fa in Serie A: Massimiliano Allegri rivolge epiteti di tutti i tipi all’assistente Di Liberatore, ma l’arbitro Banti non inserisce l’episodio a referto. Per questo motivo, non scatta alcun provvedimento da parte del Giudice sportivo. E così, Allegri la passa liscia, mentre i suoi colleghi Gasperini e Oddo, nella stessa giornata, vengono puniti “per avere reiteratamente protestato”. Ma che la legge, nel campionato italiano, non fosse uguale per tutti, l’avevamo capito un bel pò di tempo fa. Fa riflettere, invece, come da un lato la Premier mostri il “pugno duro” contro Wenger, e dall’altro la Serie A faccia finta di non vedere e non sentire, rasentando il ridicolo con delle carezze, che non sfiorano nemmeno i poteri forti, ma che sono uno schiaffo alla lealtà.