Lunga intervista del centrocampista del Napoli Allan al “Corriere dello Sport”.
Durante l’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul quotidiano romano oggi in edicola, Allan ha parlato del Napoli, della lotta scudetto e del suo possibile futuro con la nazionale del Brasile.
“Il ruolo di entrocampista lo interpreto a modo mio, con animosità ma senza perfidia come dimostrano le ammonizioni e le espulsioni”.
Su Sarri.
“Va in campo chi è più in condizione, chi da maggiori garanzie, dietro le sue scelte c’è l’interesse del collettivo e quindi del Napoli. Con Guardiola è tra i più bravi al mondo, tra i primi cinque allenatori in circolazione.
Il Napoli è uno spettacolo ed il merito è suo come giochiamo noi soltanto il Manchester City. Guardo tutto il calcio che c’è in TV e non ho trovato altro. Può darsi che mi sbaglio ma noi e il City siamo il divertimento”.
Le supersfide che attendono il Napoli e la lotta scudetto.
“Prima del City c’è la Roma, partita che non consente distrazioni, agli inglesi penseremo dopo. L’Olimpico aiuterà a capire molte cose. Chi vincerà uscirà dallo stadio con una maggiore consapevolezza delle proprie forze. Chi vince lo scudetto per sei anni di fila è favorito, quindi la Juventus è ancora la favorita ma noi e la Roma ci siamo avvicinati. Il Milan e l’Inter hanno speso tanto quindi rientrano tra le favorite. Noi siamo rimasti gli stessi dell’anno scorso. Vuol dire che c’è fiducia in questi uomini e nel progetto”.
Alan poi dice di trovarsi bene a Napoli anche se Udine gli ha permesso di conoscere un Paese meraviglioso come l’Italia. Non è scaramantico ma preferisce non parlare ancora di scudetto visto che il campionato è arrivato appenna all’ottava giornata. Allan però spera di partecipare al mondiale:
“Il Napoli mi ha trascinato nell’elite del calcio, ho grande visibilità e sono cresciuto. Rispetto le scelte del CT ma penso di avere una legittima aspirazione della convocazione e forse la merito anche. Tita ha cambiato il Brasile, i risultati sono straordinari e la qualificazione è arrivata attraverso partite gustosissime. Spero di risucire a convincerlo. Mertens? Un fuoriclasse anche fuori dal campo, scherziamo sempre, un ragazzo eccezionale. Quando poi ti punta…io bravo come lui in giro non ne vedo” .
Fonte Corriere dello Sport.