L’ex responsabile dello staff medico della SSC Napoli Dott. Alfonso De Nicola è intervenuto alla trasmissione televisiva “Campania Sport” in onda su Canale 21.
“Tornare a lavorare con il Napoli? Magari.
Ancelotti aveva come progetto la possibilità di far maturare la società Napoli, perché è sempre stata una persona autorevole e non autoritaria. Noi venivamo da un sistema autoritario.
Ancelotti era un allenatore che suggeriva ma non imponeva. Sa lavorare, sa quello che fa ma ha bisogno di tempo. Il primo anno è stato gestito in un modo ancora autoritario, tanto che alcuni calciatori che avevamo sono andati via perché non si trovavano bene, non accettavano questo modo di fare.
Non si tratta di un progetto adatto ai campioni, ma un gruppo di persone già mature, ha bisogno di una dirigenza autoritaria essendo lui autorevole.
Ancelotti non ha avuto una carenza di leadership, era una persona che notava determinati aspetti. Diceva che non dovevamo fare noi i cani da guardia, chiedeva che i calciatori si comportassero da professionisti e fossero responsabili. Lui credeva che se tutti avessero fatto così, sarebbe stato meglio.
Ancelotti aveva bisogno di portare avanti questo progetto ma Napoli è una città che non ti dà tempo. O ci sono risultati o non ci sono.
Secondo i numeri è un allenatore in calo, però ha contributo a cambiare la mentalità di una società. Lui aveva un criterio di lavoro, non so se non fosse l’allenatore giusto del Napoli”.