Sono passati 31 anni ma per quanto ha vinto il Napoli nella sua storia sembra ieri. Almeno nei ricordi dei tifosi che hanno vissuto quell’indimenticabile emozione.
Dopo aver eliminato i greci del Paok Salonicco, i tedeschi dell’est della Lokomotive Lipsia, i francesi del Bordeaux, gli azzurri sono attesi nei quarti di finale dalla doppia sfida con la Juventus.
Andata terminata 2-0 per i bianconeri con gol di Bruno e autorete di Corradini. Al San Paolo serve l’impresa che già si concretizza nel primo tempo con i gol di Maradona su rigore e di Carnevale. Nei tempi supplementari, menrre si decidevano i nomi dei rigoristi, a pochi secondi dal fischio finale dell’arbitro tedesco dell’est Kirschen Renica segna il gol del 3-0 e il Napoli passa così in semifinale.
Tra il Napoli e la Coppa UEFA c’è la Germania, questa volta dell’ovest.
In semifinale con un 2-0 al San Paolo e un 2-2 in Baviera il Napoli elimina il Bayern Monaco.
Quindi Napoli in finale che all’epoca prevedeva le gare di andata e ritorno. Avversaria lo Stoccarda, sconfitto 2-1 al San Paolo in rimonta (Gaudino, Maradona su rigore e Careca).
Nella gara di ritorno in Germania giocata il 17 maggio 1989 il Napoli si porta sul 3-1 (Alemao, Ferrara, Careca per gli azzurri, gol del momentaneo 1-1 dei tedeschi segnato da Klinsmann) prima di essere rimontato per il 3-3 finale.
Ma il pareggio al Napoli va bene e così gli azzurri allenati da Ottavio Bianchi conquistano il loro primo vero alloro europeo (finora anche l’unico).
Questa la formazione schierata in finale da mister Bianchi che va letta come si faceva all’epoca a terzine: Giuliani, Ferrara, Francini; Corradini, Alemao (dal 30′ Carannante), Renica; Fusi, De Napoli, Careca (dal 70′ Bigliaridi), Maradona, Carnevale.